[novembre, scritto]
[un altro]
Non offro il vino e la gola al respiro cattivo dei martedì, che se non hai mai bevuto insieme, non sai da quale giorno di merda proviene quello a cui lo stai versando. In questo consiste stare dall'altra parte di un bicchiere, l'amico è un vizio a cui mai e poi mai lasceresti bere i fondi di una bottiglia da poco.
[binario 23]
In questi giorni di allontanamenti silenziosi e ineluttabili, rimettere l'orologio un'ora indietro non basterà a guadagnare tempo, a rubare qualche ricordo in più mentre bussano alla porta con il pugno. Quasi mai le strade battute sono buoni viaggi, ma nella valigia tenuta con lo spago, ho un cambio leggero, polvere e poco coraggio, lo ammetto. Alla stazione in un viavai di stagioni e caffè da poco, la vita si aggiusta un ricciolo e non aspetta. E quindi gente, che sia un anticipo, o meno, è ora di andare. A domani.
[shhhh]
Con la ricchezza che non ho, ora, comprerei abbracci senza parole. Stretta nella mia giacca, saprei bene cosa non dirti.