moon_alkaline
“Devo ricordarmi di cambiare le pile. Segna le sei ed è ancora buio. E nemmeno suona. L’insegna del sexy shop lampeggia sul mio quadro migliore e gli regala un culo nuovo. E poi fa freddo, un freddo strano. Ti entra dentro. Sogno ancora un po, rifaccio quel sogno di mercoledì, quello che fa ridere tra le gambe. Lampeggia le sette adesso , una intermittenza blu sulla foto di Camilla. i vicini si urlano un'altra nottata addosso, la stessa da sempre. È ancora buio pesto, Camilla non ha chiamato, la foto in penombra sembra chiudere gli occhi. Chiedere scusa al buio sembra più facile, potrei alzarmi per pisciare ma il quartetto per panni stesi non me lo perdo. Sette e mezza, la bocca di mosto si gela nel blu, faccio pensieri da aringa, senza scadenza. Fuori c’è un silenzio di neve, nessun canto di sirene, il bicchiere di sete è amaro e sembra una notte senza dolore. Ti chiederò scusa domani, dormo ancora un po, devo sognare di quella volta, di quando venivi mossa e ridevi sovraesposta. Buffo, segna la nove e fuori è ancora buio. Devo decidermi a cambiare le pile.”
nella notte del 23 febbraio 1969, la terra smise improvvisamente di girare. La notizia fu data alla radio, in bianco e nero. Mezzo pianeta sarebbe rimasto illuminato per sempre. Io, ero nell’altra metà.
nella notte del 23 febbraio 1969, la terra smise improvvisamente di girare. La notizia fu data alla radio, in bianco e nero. Mezzo pianeta sarebbe rimasto illuminato per sempre. Io, ero nell’altra metà.