[il resto, mancia]
Dovrei spiegartelo, cos'è la distanza per me. Ma dovresti sapere cosa sono le ultime bracciate prima di una boa, quando l'aria sembra finita, per esempio. O cos'è quello spazio bianco dove non ti succede niente, nulla ti ferisce, e tutto ancora potrebbe accadere. Dovresti sapere che quello che sono in grado di accettare è tutto ciò che non è stato. Quello che mi è insopportabile invece è cosa rimane di noi, come le mance lasciate ai tavoli dei caffè. Il resto è ruggine sai, un cigolio sommesso, gli spiccioli del pomeriggio come cicale nelle tasche a ricordarti che il giorno, ha detto tutto quello che poteva.