lunedì, luglio 25, 2005

acufenismi

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Dai diari di Mr. Roy Hobbs rinvenuti nelle tasche di un contrabandiere di manzo in scatola nel settembre del 1934. (si noti lo straordinario uso dei puntini di sospensione e della cannella, sparsa qua e la tra le righe e i pensieri)

“Io sento delle voci, ma non vengono da dentro. Mi chiedono di aprire, credo siano venuti a pignorarmi l’anima, m’è rimasta solo quella e non è un granchè. “
“Oh, oh, oh, Mr. Hobbs c’è posto li dentro? Intendo posto per qualcuno che non sia lei. Il suo ego in nottata, ma forse anche prima deve aver preso spazio li dentro e schiacciato tutto il resto contro le costole i sogni e i respiri. Respira a fatica no?... Un poco, forse, poi ho il cuore a destra, un comunista mancino col cuore a destra, da riderci no?... ecco appunto c’è poco da ridere, la smetta di disegnar cavalli e omini sghembi e venga con noi… cosa vede?... Un viso amato, la voce di ieri al telefono, il suo ventre morbido, i ricci di Mc.Enroe, una volèè, cioccolata.. e nient’altro?... Mia madre che balla un tango con una giacca vuota, mio padre che va via senza salutare, portandosi via i suoi baffi e la mia infanzia, poi vedo pastelli e tutti i disegni che non ho fatto..e poi… ah si, la pioggia rimasta sui panni a stendere e poi, si, quel posto calmo senza vento, quello dietro l’orecchio. E cosa sente?... Beh, sa ho degli strani acufeni alcuni come ronzii e fischi, altri mi chiedono un prestito, e ce ne è uno un certo Alessandro III di Salamanca che mi chiede conto del trattato di Campoformio, glielo ho detto che non ho firmato ancora un bel niente, ma non mi vuole ascoltare “sono io l’acufene” dice, “lei scolta io parlo”..e cos’altro sente Mr. Hobbs?...sento queste parole “Mi piace questo modo che hai di guardarmi con la testa inclinata da un lato” “Il mondo è storto, così lo rimetto dritto amore mio” e poi? Cos’altro?... Un cuore , con la testa sul seno… il resto è sonno… Mr.Hobbs non dormirà mica?!... No, no, avevo solo chiuso gli occhi un secondo, c’era un tipo vestito come il Cancelliere Metternich ma con accento Sardo e mi diceva “Ieri qualcuno mi ha riferito che lei sarebbe un mezzo genio, se trovasse anche l’altra metà sarebbe a posto, non crede? Se solo non fosse così disordinato….” E non ci avrà mica creduto?..no, ma è stato un gran piacere sentirselo dire, dal cancelliere in persona poi….lui con me è stato sempre avaro di complimenti…. e poi, se avessi voluto passare alla storia, sarebbe bastato far saltare in aria il monte Rushmoore, o scolpirci nottetempo la faccia di Pluto, o meglio ancora scoprire una cura per il ginocchio valgo. Stà dormendo di nuovo? Se chiudo gli occhi un momento le spiace? Beh, dispiacermi è una parola grossa…saremmo (noialtri) come dire un tantino…risentiti ecco.Vorrei gli occhiali di un tempo per guardarmi allo specchio e vedermi più giovane, senza i solchi della pazienza… Questo non è possibile credo. E la luce dalla stanza accanto? Sa nel caso mi svegliassi di soprassalto. ..si, questo credo che sia possibile, ora forse c’è abbastanza spazio…”.
“…Io sento delle voci, ma non vengono da dentro. Mi chiedono di aprire, credo siano venuti a pignorarmi l’anima, m’è rimasta solo quella e non è un granchè. Prima mi faccio la barba, poi mi sveglio…”

Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale chiunque si riconoscesse in qualche passaggio di questo racconto, deve avermi incrociato in settimana.
Roy Hobbs,
dovenosaprei,
settembre 1934.

giovedì, luglio 21, 2005

Aloe Republik

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Aspettando nuovi trapianti ai bulbi piliferi del premier, l’estate più calda del secolo, quella più fredda, quella più piovosa, le code ai caselli, lodore di olio di cocco e mortadella, la notte di san lorenzo, i tamponamenti a catena sulla salerno reggio calabria, che P. mi restituisca quel cd, che P. mi restgituisca il lettore cd, che P. si trovi finalmente un appartamento ed esca da casa mia, Gli incendi dolosi senza mai un colpevole, gli italiani che non vanno più in vacanza, un attentato ad Arcore, le stelle cadenti, quelle già cadute, le stragi per la calura, risposte su Ustica e piazza della Loggia, i gelati al posto della pasta che non ingrassi e sei triste lo stesso, i gavettoni del cazzo a ferragosto, aspettando inutilmente tutto questo annuso nell’aria afrori inquietanti, puzze direi… Eccovi dunque gli stralci delle mie rassegne stampa da leggere con una molletta sul naso e l’attesa di una risposta in tasca, che sarà?

Calderoli (Lega) :propongo il bollino blu per i fumatori.
Borghezio (Lega): propongo le impronte digitali dei piedi per gli abitanti di Cerignola e gli oranghi.
Kappler (A.N.) : propongo la castrazione chimica per i pedofili, i gay, i lavavetri ed il mio amministratore.
La Russa (AN) : siamo favorevoli alla proposta di Kappler sulla castrazione chimica, ma con dei ritocchi, si effettuerà solo il giovedì.
Speroni (Lega) : siamo favorevoli ai ritocchi proposti da La Russa ma con una piccola correzione, il giovedì va bene ma dopo le otto perché prima c’ho il calcetto.
Bossi (Lega): allora dopo le nove perché io c’ho la riabilitazione.
Papa Ratzinger : Siamo assolutamente contrari alla castrazione chimica nei pedofili e nei gay, altrimenti ci ritroveremmo le diocesi piene di capponi. (diocesi dal latino Dio/c’è (?) si) (a pag 7, un dettagliato pezzo di Ezio mauro spiega perché le spese per i mangimi poi, metterebbero in ginocchio il vaticano)
Pisanu (FI): proponiamo Esecuzioni sommarie per chi non attraversa sulle strisce, legge Baricco o si chiami Mhohammed ma nel rispetto della dignità umana, quindi colpo alla nuca ma rigorosamente in ordine alfabetico, come si conviene ad una grande democrazia.
Castelli (Lega): Fosse comuni per gli abitanti di Bitonto e Molfetta, a meno che non comincino a parlare in celtico, diventino tutti biondi ed abbiano tentato almeno una volta di invadere la Cecoslovacchia.
Himmler (AN): Proponiamo Esami del dna e prelievi di saliva per i negri, una volta accertatane la manifesta inferiorità, (come l’eccesso di melanina, organi genitali di dimensioni simili a quelle di un manganello, una laurea in ingegneria nucleare e la possibilità di fare i 100 mt. In 9,80) solo allora verranno rispediti nei rispettivi paesi, dai quali sono fuggiti sotto i colpi dei machete e delle guerre civili. Aiutiamoli, ma a casa loro, possibilmente con una mano sugli occhi e l’altra sul portafogli, non si sa mai, son pur sempre negri.
(Lega): stiamo varando una proposta di legge che impone l’Elettroshck a chi si masturba e sanzioni pecuniarie aggiuntive per chi lo fa con la mano sinistra.
Papa Ratzinger: Siamo assolutamente contro l’elettroshock per chi si masturba o ci ritroveremo le diocesi piene di dinamo con la tonaca, per ora ci teniamo i ciechi. (un bellissimo fondo di Giorgio bocca spiega perché la città del Vaticano acquista più occhiali dell’ unione sovietica e il 90% degli abitanti è abbonato a Caballero e Le Ore)
Bondi (FI): Lobotomia parafrontale per tutti quelli con la erre moscia, la tessera della CGIL ed a chiunque somigli vagamente a Togliatti.
Casini (?): Proponiamo il taglio della mano e condizionamenti psicologici con l’ausilio di psicofarmaci in chi fa uso di profilattici, perché 20 milioni di spermatozoi al giorno, son venti milioni di vite, fermiamo questa strage, questo olocausto.
Papa Ratzinger: Siamo assolutamente favorevoli all’utilizzo dei profilattici, o ci troveremmo le diocesi piene di figli, siamo contro l’aborto invece perchè non può essere un metodo contraccettivo.
Castelli (Lega): propongo Ispezioni anali per chiunque legga il corano o porti delle barbe finte e del tritolo in aereo.
Ciano (AN): Proponiamo, per chi abortisce un marchio a fuoco sulla schiena, o almeno un codice a barre sull’avambraccio, metodo già sperimentato felicemente durante la seconda guerra mondiale. Tutto questo senza toccare la 194. Auspichiamo inoltre la lapidazione in piazza nei casi di “recidive”.
Papa Ratzinger: siamo assolutamente favorevoli alla lapidazione nei casi di aborto, perché la vita è sacra.

Tranquilli ragazzi godiamoci le vacanze, sono solo prove tecniche di regime…

mercoledì, luglio 20, 2005

Cerchi nel grano

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domenica, luglio 17, 2005

Elegia lappone (senza distico ma con renne)

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Rovaniemi, 17-07-2005

Quante volte ci si innamora nella vita? Una, due o forse tre…oppure decine centinaia, non lo so. Eppure succede, ogni giorno in tutte le parti del mondo, comprese la Lapponia e il Massachussets, il che contraddice la teoria del filosofo Belga Rocco Ragusa, secondo la quale in Lapponia nessuno si innamora, ma in compenso tutti riescono a fare degli anagrammi, e a mettere la lingua ad “u”. Ma questo ci porta lontano, troppo. L’essere innamorati, così come il chiamarsi Hobbs, da grandi responsabilità la prima delle quali è essere all’altezza dell’amore della propria amata, ed anche del proprio in fondo. Oggi ho deciso che per essere all’altezza dei miei sentimenti attuerò una lunga serie di stratagemmi amorosi e di rituali di corteggiamento che mi renderanno unico nel mio genere ed assolutamente, indiscutibilmente stralunato (dal lappone StRà-lù-natO ovvero colui che scuce la luna dalle maree) come individuo, ma senz’altro felice e quindi libero. Mi ripropongo di domare i gerani o combattere il male con una fionda caricata a nocchie, o almeno, preparare una carbonara decente. Ma caccerò la nutria gigante e calcerò ad effetto i pesci palla, affronterò le tempeste di Capo Horn o almeno quelle di Capocotta a bordo dei miei fidi braccioli gialli e bucati. Oggi ho una faccia nuova e mani vecchie ma sempre buone per quello che devo fare…disegni. Gesticolare bene dando informazioni quasi sempre sbagliate, oppure affascinare con il mio nido più bello. Abbassare di due semitoni la mia voce al telefono e recitarti Hikmet, pettinare sauropodi, adottare un elefante a distanza per dimostrarti il mio senso paterno, o abbandonare coccodrilli sull’autostrada per vedere se piangono davvero. Insomma, qui abbiamo sei mesi di luce e sei di penombra,il che ci permette di vivere in una metà e di sognare nell’altra, sappiamo anagrammare e mettere la lingua ad “u” . Io non sono Lappone (anche se non disdegno lunghe galoppate a dorso di Renna) e riesco a mettere la lingua in quasi ogni posizione compresa la “x” e a riprodurre fedelmente un quadro del Tiepolo, anche se poi la deglutizione mi è preclusa per almeno otto ore. Eppure, malgrado questo ho scelto di sognare anche nei sei mesi di luce. Quindi, ti amo.

giovedì, luglio 14, 2005

certezze...

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Ad essere geni ci vuole davvero poco...
è tornare normali la cosa impossibile..

lunedì, luglio 11, 2005

storia di un giorno

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Notte:
Mi rigiro nel letto, le lenzuola intrise di sudore e quella strana vertigine allo stomaco, che siano le quaglie ripiene che ho ingoiato ieri sera imitando una anaconda al gioco dei mimi a casa di W.? E che diavolo ci facevano due quaglie vive nel suo soggiorno? M. Anche ieri mi ha ignorato, malgrado io abbia cercato di attirare la sua attenzione in ogni modo,anche se Intrattenerla con la storia del mio brevetto sul rasoio con del gel al napalm per le donne con i baffi non è stata una buona idea, mi ha risposto che lei non ha i baffi e che comunque si rade con trilama usa e getta .Perché mi tratta in questo modo? Tanta freddezza deve pur avere una ragione, che dipenda dal mio piccolo difetto fisico? Il Prof. Krueger mi aveva assicurato che la protesi si nota appena, certo se non cercassi ogni volta di far colpo facendo il passo dell’oca… o forse dipende dal fatto che quando la incontro sbavo da un lato? Il fatto è che sono grasso e debole. Se riuscissi a piegare le forchette con il pensiero o ad ordinare del Borgogna in cosacco come Franz H. forse mi guarderebbe con occhi diversi. Dio se è bella.

Giorno:
non posso crederci, ha accettato! Ho chiesto ad M. di uscire con me, gli ho proposto un pomeriggio ad alto tasso culturale, siamo andati a vedere Godzilla con i sottotili. All’usicita mi ha preso la mano, ed arrossendo mi ha detto “Non l’ho capito”. E’ straordinaria, siamo stati in un bistrot francese e lei ha ordinato del Sushi. E’ così ingenua, ordinare del sushi in un bistrot, io ho preso l’impepata di cozze. Abbiamo paseggiato sulla riva del fiume, gli ho chiesto “perché io?” e lei ha risposto “perché no?” poi ha rincorso un ratto con un bastone, che momenti indimenticabili. Al Luna Park ho vinto un pollo di pezza al tiro al bersaglio, lei ha centrato un rabbino in piena nuca, abbiamo riso ricordando la guerra e pianto guardando Buster Keaton. So che è la mia metà ed io la sua custodia.

Sera:
Svegliarsi con qualcuno al proprio fianco è la cosa più bella che possa capitare, a meno che non Si sappia chi sia. Il mio problema sono i feromoni, non li ho. In compenso ho la forfora, ma pare non sortire effetti particolari, malgrado sfoggi delle meravigliose giacche nere. Come dirle che i miei orgasmi sono tutti finti? Non so, c’è qualcosa che non va, sto idealizzando la sua bellezza, rendendola asessuata, o forse dipende dal fatto che mi ricorda Al Capone? Ieri voleva farlo nel bagno di un cinema e poi nel cassetto della credenza, gli ho detto che avevo il ciclo. L’ho anche sorpresa nel bagno a farla in piedi, non so che pensare. Non è più come prima, adesso quando si toglie gli spinaci dai denti con l’anulare non la guardo più con tenerezza, la vorrei diversa meno passiva, passa intere giornate a fare decoupage, sedute spiritiche e a lamentarsi che la notte sente la voce di suo Zio Hubert che gli da i numeri del lotto puntualmente sbagliati. Non so, tutti quei silenzi imbarazzati quegli sguardi obliqui, una volta parlavamo per ore, nel sonno.

Notte:
E’ finita. ieri alla festa a casa di W. Mentre guardava estasiata Franz H. piegare col pensiero un intero servizio di forchette in acciaio, le ho detto che non la amo più. Che non sopportavo più il suo egocentrismo stucchevole e fine a se stesso, lei ha negato ma continuava a non scendere dai trampoli. Le ho anche detto di essere in cinta, ma che non voglio niente da lei, nemmeno gli alimenti e che comunque non lo chiamerò Wolfango come suo nonno Jurghen. Mentre le dico questo Franz H. si stà soffocando con un ritz e nello sforzo piega in due una volvo nel piazzale di fronte.E’ la mia. Lei lo ama già lo sento, l’ho sempre saputo e credo che siano gia stati a letto insieme o almeno allo zoo. Spesso la sera tornando a casa c’era una strana atmosfera uno strano clima. In fondo cos’è l’adulterio se non tornare a casa e trovare il letto già caldo...

giovedì, luglio 07, 2005

almost blue

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Ho un sapore aspro sotto la lingua
Dammene un altro
È freddo in un modo che coprirsi non basta
Soffiarci dentro in questo modo
Con questa faccia
Con questi occhi chiusi
Chiusi per la paura
Spero per suonare
Le dita sulle note
Le tue
Le labbra sanguinano
sapore di ferro
Lo conosco bene
Come il fumo negli occhi
io non fumo nemmeno
Note sparse
Note perse
In fondo al locale distratto
L’armonia svogliata delle tre
Il jazz in tasca
Tasche bucate
Ho le mani troppo corte
Che suono a fare
Suono per sperare
Le labbra sanguinano
sapore di ferro
Lo conosco bene
Almost blue.


ad A.

lunedì, luglio 04, 2005

L'Ottava musa in catene

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Questa è l’ultima “catena” che accetto e lo faccio per l’amore che provo per chi me l’ha passata, ma già rigurgiti inquietanti si affacciano alla mia mente, come la voglia di sterminare la popolazione dell’Alsazia con degli yogurt scaduti .
1 NUMERO DI FILM VISTI IN UN ANNO
Beh, tutti voi sapete del mio prestigioso incarico per variety, quindi azzardo e dico almeno tre.
2 COME MI COMPORTO QUANDO GUARDO UN FILM
Di solito mi infilo gli avambracci nelle narici. Oppure con un megafono canto “Evidenze Arcane” di Arnold Schönberg, ma la mia vera passione è ruttare con i pop corn in bocca stando seduto a testa in giù e appendere la giacca sulla testa del vicino di posto..
3 FILM VISTI DA PICCOLO CHE MI PIACEREBBE RIVEDERE
Un bellissimo film cinese (衝浪客)碰到好玩的 si pronuncia (新奇的或具時效性 的話題,會在雅虎週選中與網友分享。如果您有任何意見,請與我們聯絡)。e Ovviamente Marcescenti di Bergman.
4 ULTIMO FILM VISTO
“Viaggio a Baddarshii” straordinario film birmano in bianco e nero senza sottotitoli, una durissima critica alla pratica dell’infibulazione sui daini. Con uno straziante finale in cui un panno di daino sul vetro di una Skoda ricorda la sua infanzia, la guerra , il riso Basmati e la lebbra.
5 FILM PREFERITI
Film Amaranto di krzysztof Kieslowski
Otto lavora in un panificio per mantenersi gli studi in paleontologia e Agraria. Scopre che sua madre è malata di Tisi e che giocando con la polvere pirica ha fatto saltare in aria il Museo del pane di Varsavia. Ma il tradimento della compagna con un rappresentante di inceneritori lo spinge a cercare il senso della vita in una bocciofila abbandonata dove vive un filosofo con il parkinson che prima gli slaccia contro due Dobermann e poi divenutone amico gli svela il segreto della felicità e gli racconta quella del “sarchiapone”.
Il senso del latrato, Una sconosciuta al Citofono
Giallo parapsicologico a tinte forti, dove una donna violentata da bambina da un Botanico Pedofilo, rivivendo il trauma durante una visita dall’otorino per un tappo di cerume, si vendica sugli uomini obbligandoli a leggere Erica Yong vestiti da Condoleezza Rice. Da antologia la scena della doccia, dove soffoca la sua vittima con una spugna nel naso, dopo avergli molestato i polpacci.
Golamed l’insaziabile E darete un senso alla vostra mano destra.
Più spinto di Gola Profonda ma con una trama godibile, Jessica Lovers la protagonista si accoppia nell’ordine con il phono, la sua bmw, un giornalista, un vaso canopo, l’ombrello, la stilografica del nonno la pipa dello zio Wilfred, L’arricciacapelli, un Weiss Whurstel, due alani, il presidente della Romana Dentiere , sottoponendosi ad un vero tour de force sessuale che sfocia in un orgia oceanica allo stadio olimpico di Atene. Notevolissima l’estenuante scena anale con un trattore cingolato mentre legge la Tamaro e quella orale con un canotto. Battuta da ricordare “ma te sei già venuto?” “si prima…al citofono”
Rambo 9 “Resurrection”
Stallone al suo meglio, dopo Rambo 8, un nuovo straordinario giustiziere si aggira per il Vietnam con mitra e catetere, alla ricerca di prigionieri estoni che i khmer rossi trasformavano con abominevoli torture in divani letto. da non perdere! Straordinaria la scena in cui saltando in aria su una granata Rambo si amputa una gamba con un coltello di plastica e poi si impianta una protesi di legno sterminando un intero reparto geriatrico di ex vietcong distruggendo tutti i pappagalli. Battuta da ricordare “dov’è il mitra?”
Il mio piede destro
Spaccato della new york degli anni 50 vista con gli occhi di un tetraplegico mafioso e alcolizzato che per campare suona il cembalo ai matrimoni dei boss, magistralmente interpretato da Al Pacino, che per meglio entrare nella parte imparò a fare vasi di ceramica con i piedi. Straordinario cameo di Robert de Niro nella parte di un ombrello.
Cosa avresti fatto se non fossi stato un attore famoso?
Io sono un attore famoso, da questo dettaglio è molto difficile prescindere, ma è pur vero che nella mia infanzia oltre a stringere tra le mani il premio oscar, ho sognato di vincere wimbledon con una padella, oppure scoprire una cura per le narici equine congenite.