martedì, gennaio 31, 2006
martedì, gennaio 24, 2006
meridiana (in) cantata
10:45 …manca ancora un ora. Arriverà si, arriverà. Arruffata come un fagiano col piombo. In ritardo, come una scusa scontata . Avrà una fila di perle avorio e la risata in tasca. come sempre. Come chi sa bene cos’è il tempo e domarlo nell’acqua, ancheggiando sui miei problemi di ritmo. Arriverà…
domenica, gennaio 22, 2006
scritti avariati
Tra il cielo bianco e una causa con la mia ex moglie che mi ha tolto gli alimenti, vedo sbuffi di farina bianca venire giù dal cerone del mio destro pagliaccio. Alle scarpe larghe mi abituo volentieri, al nodo che ho in gola sempre meno, non tanto per il respiro strozzato, quanto piuttosto per quegli orribili pois e per la lingua blu, non prprio da gran sera. Che cazzo c’hai da ridere? Il priapismo è una piaga sociale se poi indossi la tuta diventa una tragedia, rispetto. Se solo invecchiasse lo specchio, invece, ho uno specchio che mi invecchia. Oggi mi tocca fare il giocoliere per allietarti un pomeriggio a targhe alterne e mai che uscissero i dispari. Voglio l’affidamento della mia vita, tu tieniti pure la casa al mare e i condilomi. Prendo la marmotta impagliata (che lasceresti morire) e poche altre pause. Fuggita a Molfetta con un vibratore francese… Cos’ha lui che io non ho? “l’unica cosa moscia che ha lui è la erre…” . Vi ho visti ieri in quel ristorane rompere la crema catalana col naso, sembrate fatti l’uno per l’altra, ma lui lo sa che ogni tanto ti sgonfi?
…Piscio in un ristorante, mangio in un sottopassaggio, kramer contro me. Sto scalzo oggi e niente trucchi pesanti, ho carte buone. Sto.
P.S.
Piovono gnocchi. E non è nemmeno giovedì.
domenica, gennaio 15, 2006
il saponificatore di borgeois
Ho consciuto persone meravigliose dunque, altre disgustose, come B. blogstar di pessimo gusto per non parlare del talento. L’ho saponificato dopo averlo invitato a cena. Fegato, brunello e una memorabile serie di fscinose movenze tra cui il doppio passo alla Biavati e non trascurerei una mirabile imitazione di Truman Capote. Ma verrò arrestato lo stesso, ho commesso un errrore madornale, dalla saponetta ricavata dai suoi poveri resti spuntavano distintamente un paio di baffi. I suoi. L’ ho persa. Ma questa è storia e oggi è oggi e Il passo incerto di questa domenica mi porta nausea, cefalea ed alcune considerazioni che vorrei sottoporvi. La prima è che scrivere in un blog non è difficile soprattutto se copiate da altri e la seconda è che la masturbazione è la più grande invenzione dopo il Phon e siccome io sono calvo, fate un po voi. La meridiana da polso mi ricorda inflessibile che il vespro è vicino, così come la mia dipartita , ma soprattutto che con la luna non funziona. Vi metto comunque a conoscenza del fatto che cerco un loculo in nuda proprietà. E che questo post, nel caso vi stiate sforzando di trovarne un significato appena più profondo di “stronzata”, non vuol dire assolutamente nulla, smettete quindi di sanguinare dal naso.E’ giunta l’ora. A passo d’oca mi appropinquo direttamente nel millennio a venire, perché ho fretta e perché di questo ho già visto abbastanza.
Vi voglio bene, tutti. (più o meno).
mercoledì, gennaio 11, 2006
stand up mike
lunedì, gennaio 09, 2006
domenica, gennaio 08, 2006
ivan vassilijevich (lettere caucasiche)
13 novembre
Amatissima Tamara
La branda è piena di pidocchi ed è stretta al punto che posso dormirci solo di profilo. Perché tutto questo? L’avvocato Michailchoff aveva detto che il processo sarebbe stata una pura formalità, una passeggiata, ma credo che il suo ictus durante l’arringa finale e la mia idea di dichiararmi colpevole abbiano creato qualche problema. Maledico il giorno in cui ho cancellato i baffi da quel manifesto dello Zar Nicola.Ti scrivo presto. Tuo, Ivan.
15 dicembre
Cara Tamara,
nevica anche oggi, Ieri durante l’ora d’aria ho cercato di costruire un pupazzo di neve, ma Igor Jussicov l’ha sodomizzato sotto la doccia con il trucco della saponetta e pensare che non è nemmeno natale. Durante il pranzo, Yuri Balabanov detto “La Mente” mi ha proposto un piano infallibile per fuggire da qui. Si tratterebbe di scavare un tunnel con un cucchiaino da the, da sotto la branda fino a S. Pietroburgo, dove un uomo di fiducia ci attende con un thermos e due renne molto veloci, ma come ho fatto a non pensarci prima? È un piano infallibile ti terrò aggiornata.
23 marzo
Cara Tamara, la primavera si affaccia scaldando queste fredde mura, oggi ho assaggiato la vodka che Michail ha preparto distillando bucce di patate, ho digerito immediatamente il topo del pranzo, ma ho anche creduto di vedere Lenin durante l’ora d’aria sostenere il libero mercato con un megafono. Ho anche sognato di circoncidere il colosso di Rodi, che vorrà dire? Ho cominciato a scavare il tunnel, sei ore di lavoro per otto centimetri di profondità, ce la faremo? Ti amo. Ivan.
16 aprile
Mia adorata Tamara,
le vessazioni continue e il cibo disgustoso mi stanno portando alla follia, solo la tua foto mi da quel poco di sollievo che mi permette di andare avanti, anche se ieri, il capo baracca Russinov me l’ha sottratta per riconsegnarmela solo stamattina dopo averti disegnato due baffi e un dente nero con la biro, così mi ricordi il povero Boris morto mangiando blatte scadute. Il tunnel procede bene, secondo i nostri calcoli (e il fetore) dovremmo essere sotto i bagni.
9 maggio
Ieri c’è stata una ispezione nelle baracche, per distogliere le guardie dal guardare sotto la branda ho dovuto improvvisare un numero di ballo e mimare una matrjioska. Michaijl Zughanoff è stato sorpreso in bagno mentre si masturbava leggendo una guida turistica. La punizione sarà severissima, dovrà leggere guerra e pace vestito da pastore ortodosso. Perché tanta crudeltà?
15 giugno
Amatissima Tamara,
Il capo baracca continua a torturarmi, ora mi chiama “tesoruccio” , mi canta “oci ciornie” e mi obbliga a vestirmi con quegli orribili gonnellini a scacchi sarebbe tutto sopportabile, anche il dormire insieme, se non fosse che lui dopo si addormenta subito, mentre io vorrei parlare. E poi temo di fare la fine del suo amato Fedor Culiakov morto dopo una gravidanza isterica. Mi manchi tanto e anche i tuoi baffi. Scavo ancora, ma sono allo stremo. Tuo per sempre, Ivan.
1 luglio
Cara tamara,
un crollo del tunnel ci ha portato via il povero Serghiei Nikolai ed anche il suo utilissimo cucchiaio da zuppa, Il capo baracca ci ha scoperti, si è insospettito per i novantasette sacchi di terra accatastati nella mia cella. Mi ha detto che l’unico modo per salvarmi la pelle (e quella dei miei compagni) è sposarlo. Credo che cederò, in fondo è un brav’uomo, ma tu non temere, sei sempre nel mio cuore, mi sacrifico per l’amicizia, la rivoluzione operaia e sappi che i miei orgasmi con lui sono tutti finti…
mercoledì, gennaio 04, 2006
disegni (1)
…cercare le linee giuste, trovarle, perderle, soffiare sulla carta,
la gomma rotola via insieme a un pensiero scomodo, ogni volta…
lunedì, gennaio 02, 2006
il rock è morto (pulp's post)
Riaperto il caso Tenco "ha sparato a Kennedy"
Da Nashville, Elvis Presley "Jim Morrison è vivo"
Da parigi: Jim Morrison "Presley è morto"
Jimi Hendrix "ho sparato a John lennon"
John Lennon "mi ha sparato Mc. Cartney"
Jimi Hendrix "a chi ho sparato allora?"
Sid Vicious "a me."
Little Tony "ho sparato a Tenco"
Little Tony è ancora vivo.