[ ruberie ]
È che stai li a parlarmi di assonometrie, dicotomie, anoressie, planimetrie, diottrie, muovi le mani e giù con le malinconie, le tassonomie, e gli occhioni a bambola che sbattono non appena ti inclino e dici "uaua" come una tromba jazz in una sordina di vino e che carino dici, del mio ultimo scarabocchio a colpo d'occhio, ma non trattieni, incontinente e bella come sei e ti fai sotto ancora tintinnando di pietre al tuo collo maledetto che singhiozza tra una risata e un battito, e versami l'ultimo sorso di cioccolaterie, cineserie, chincaglierie, diavolerie. Ed io, che vorrei solamente toccarti le tette e nient'altro, giuro.
1 Comments:
Niente altrie
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