mercoledì, aprile 27, 2005

caino & caino

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Vorrei oggi spendere due parolucce per i fratelli, figure essenziali nella vita di relazione e familiare, capaci di farci capire se nostra madre è veramente affettivamente salomonica o se scriverà , come sospettate da tempo, la vostra parte di eredità nel testamento con l’inchiostro simpatico. Capire perché vi ha chiamato tutta la vita Bastiano quando vi chiamate Franco... La storia è piena zeppa di fratelli di personaggi famosi persi nell’oblio e nell’anonimato, spesso con meriti superiori ai più blasonati consanguinei e spesso destinati a morti cruente e bizzarre. Eccovene un elenco che spero possa contribuire a rimettere a posto le cose ed a restituire loro il posto che gli compete.
Giampiero Meucci , fratello del più famoso Antonio inventore del telefono, di carattere timido ed introverso inventò in verità lo "scatto alla risposta" ogni volta che Antonio lo mandava a rispondere all’altro capo del cavo, nell’udire la voce del fratello ne era talmente terrorizzato che scappava a gambe levate. Morì durante un interurbana con Antonio che scambiò i suoi rantoli per una interferenza. Ugo Marx, ha invece un posto di spicco nella storia della politica internazionale mentre il più noto fratello Carlo si dilettava con l’amico Engels nella stesura del "Manifesto del partito comunista" Ugo si metteva in luce come il più vecchio laureando di Germania (68 anni...), scarso in economia (non riusciva ad imparare la tabellina del nove), era invece formidabile nella corsa dei sacchi e pare riuscisse a contare fino a 30 tenendo in equilibrio una pinta di Heineken sulla punta del naso, durante uno storico Octoberfest si dice anche che sia riuscito a citare il primo capitolo del "Capitale" ruttando. Armando Picasso visse tutta la vita all’ombra del genio di Pablo, fu suo modello prediletto per anni, pur essendo lui il reale inventore del Cubismo essendo affetto da un raro morbo che gli aveva regalato il naso al posto della bocca e le orecchie poco sopra la fronte, Braque non capendo la portata di ciò che aveva davanti disse una volta "Pablo, potremmo dipingerle al loro posto almeno stè cose?" Armando morì suicida a 37 anni inspirando come un forsennato con le narici dalla lattina di Coca Cola che aveva appena comprato, credendo che fosse la bocca. Si consegnò alla storia come la prima vittima del cubismo. Sorte migliore non toccò a Nestore di Nazareth, fratello gemello di Gesù affogato nel lago di Tiberiade durante una passeggiata con il fratello. E come non parlare di Groucho Gates fratello di Bill, latitante da anni per il fallimento della sua ditta dopo la messa in commercio di una una partita difettosa di pallottolieri. Non possiamo, giunti a questo punto del nostro percorso, non citare Ingo Mozart fratello di Wolfganf e figlio di Leopold, dotato anche lui di un orecchio assoluto ma purtroppo sordo. fu precocissimo talento musicale che lo portò all’età di 41 anni a comporre la sua prima partitura per Carillon. Di lui si ricordano in particolar modo i quartetti gli ottetti e lo sconvolgente tentativo di far suonare sedici violinisti contemporaneamente, ma con lo stesso violino. Il fratello Wolfgang ebbe a confidare una volta a Salieri "Sapete, è Ingo il vero genio della famiglia, potreste ammazzare lui?". Molteplici sono le figure che riaffiorano dal passato, come non ricordare Jhonatan Colt, morto per un colpo accidentale mentre puliva la sua nuova mazzafionda, oppure Sigfried Freud, Fratello di Sigmund regredito fino allo stato fetale durante una seduta di ipnosi con il pendolino e mai tornato alla luce poiché sordo e quindi assolutamente incapace di ascoltare la parola d’ordine (Mortadella) che lo avrebbe risvegliato. E come poter dimenticare Abele Newton, precipitato dal quarto piano della sua casa nel disperato tentativo di dimostrare che la storia della mela era una gran fregnaccia. Otto Tell fratello del più noto Guglielmo, pacifico coltivatore di mele "Golden" scomparso con un colpo di balestra in piena fronte. Ma vorrei chiudere con una figura del tutto speciale questa straordinaria carrellata di personaggi storici parlandovi di Rosmando Galilei fratello di Galileo e padre mai troppo lodato della teoria sul "Moto dei corpi celesti in assenza di suono" davanti all’ intera Università di Pisa in una famosa dimostrazione, si avvitò su se stesso silenziosamente nell’aula magna con dei tappi di cera nelle orecchie. Galileo in un suo diario scrisse "Rosmando è un genio assoluto, ieri sera ha tentato di dimostrarmi la sua teoria sulla forza centrifuga, senza l’ausilio essenziale dell’ammorbidente. Dove arriverà di questo passo? Non finirà mica sulle monete da duemila lire?"
Spero con queste poche righe di aver squarciato un velo nelle coscienze degli uomini desiderosi di giustizia e verità, come io lo sono.
Sinceramente vostro
Giampiero Foscolo.

martedì, aprile 26, 2005

Portrait for a friend

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...per te.

lunedì, aprile 18, 2005

Cronache O.G.M.

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Sapete, mi è successa una cosa strana arrivando qui, Oggi al supermercato aggirandomi tra scompartimenti di surgelati e cassiere procaci e ingrugnate trovo finalmente la mia confezione di pomodori Pachino e chiedo ad un commesso :"scusate ma in questo supermercato vendete prodotti O.G.M. ?" lui mi guarda con la faccia di chi abbia appena sentito dire una bestemmia durante l’angelus e poi grattandosi la testa risponde "Ovviamente no, noi trattiamo solo prodotti naturali". Mentre torno a casa i miei pomodori pachino dal fondo della busta cominciano ad intonare un gospel "duu uap duu uap" e poi un meraviglioso coro a cappella intitolato "Salvaci o San Marzano" recita una storia straziante di un campo lontano, in Lucania, dove sereni vivevano prima di essere colti da un extracomunitario sottopagato e incazzato, che a sua volta cantava un gospel più straziante del loro che stranamente ha lo stesso titolo e così, commosso e toccato, per farli sentire meno soli rinuncio alla mia cena con le trenette allo scoglio e li porto a visitare gli stabilimenti Cirio nel cui ingresso campeggia una scritta a caratteri cubitali che recita più o meno "La passata nobilita il pomodoro". Scopro così parlando con i pachino superstiti, che grazie alla Mappatura del Dna, ad esempio, alcuni tipi di riso sono creati incrociando il loro codice genetico con quello degli scorpioni, così come quello delle zucchine lo sarà un domani con quello dei pachidermi, ma ci sarà anche l’incrocio dei cocomeri con il dna di un bassotto per renderli più dolci ed assolutamente fedeli, potrete avere un Melone da guardia, così come la Nespola da riporto e il Tamarindo da tartufo. Una mia zia di vigevano mi ha chiesto "Tesoro, tu che abiti a Roma quand’é che mi porti due bei Pompelmi da corsa?" Io ad esempio per la mia casa al mare cerco da mesi una quasi introvabile Banana a remi e darei una cifra imbarazzante per poter portare a fare pipi alle 5 del mattino il mio Peperone Cocker. Assisteremo ad un proliferare di incroci ad una continua commistione di generi, tutto per venire incontro alle nostre infinite esigenze, tenderemo alla perfezione assoluta, potremo avere pezzi di ricambio nuovi di zecca per quelle parti del corpo che non funzionano più, passeggeremo nervosamente, avanti e indietro, nella sala d’aspetto di un ospedale, poi un infermiera dalla cuffia improbabile e il camice verde, uscendo dalla sala parto ci condurrà verso un grande vetro, indicandoci la terza incubatrice da sinistra. E finalmente lo vedremo, il nostro fegato nuovo, lo guarderemo con aria commossa, e penseremo due cose, la prima, che purtroppo siamo brutti anche dentro, la seconda che forse ci salveremo dalla cirrosi. Il vicino ci guarderà sorridente e ci indicherà una incubatrice poco distante, " è il mio" dirà "... sa, l’abbiamo aspettato tanto, finalmente potremo tornare ad avere una vita sessuale soddisfacente" La moglie lo guarderà con aria scettica e poi dirà "beh, Wilfred, già che te lo sei fatto clonare, dovevi fartelo rifare proprio uguale...?" Lo fisseremo commossi, sarà proprio come lo avevamo immaginato, "tutto suo padre", penseremo a tutte le cose che potremo fare insieme, come tornare a bere il bourbon e prenotare una stanza alla clinica Betty Ford. E poi sfiniti dopo una notte brava, dire ad un branco di occhi spalancati e curiosi " salve, sono Ernst. W. e sono un alcolizzato." sono soddisfazioni. Intorno a noi sarà tutta una pacca sulla spalla abbracci e persino qualche lacrima di commozione, come il Sig. H. che pochi passi dietro di noi porterà a casa la sua gamba nuova di zecca in una custodia da violoncello, leggendo avidamente le istruzioni per il montaggio e controllando il contenuto della scatola "sa, manca sempre un perno o una vite, come da Ikea, un anno fa ho perso una mano rimontata male durante una partita a dama cinese".
così, con le lacrime agli occhi lascio i miei rubizzi compagni di viaggio, grato e sconvolto per avermi aperto gli occhi con un fiero "per non dimenticare!!" e loro ricambiano intonando un polifonico "Amico è".
Salgo in auto e penso che sono fuori tempo fuori posto, che non capisco questo mondo e che devo ricucire il buco sui pantaloni, ormai, si vede la coda...

lunedì, aprile 11, 2005

Il sesso degli angeli

Oggi incontriamo Edward Knoepp, sessuologo di fama mondiale e autore del Cult Book "Sesso? La prima a destra e poi citofonare Rossi" libro da quattro milioni di copie ed altrettanti orgasmi. La conversazione sotto riportata è uno stralcio della lunga intervista rilasciata a "Cucina & Taci" nel mese di Febbraio.
C&T: professor Knoepp, il successo planetario degli ultimi anni ha gettato nuovi interrogativi sul mondo della sessualità, ci parli delle sue recenti scoperte sulla masturbazione.

EK : Devo dirvelo, non si diventa ciechi, anche se consiglio ad ogni uomo del pianeta di acquistare un cane guida. La masturbazione è liberatoria e, nel caso la serata non sia andata come speravate, il che accade nel novanta per cento dei casi, potrete sempre dire "beh faccio da me" e dopo non dovrete riaccompagnare la vostra mano a casa e romantici come siete la ritroverete al vostro fianco al risveglio.
C&T : E la relazione tra la masturbazione e le donne?

EK
:Il perché gli uomini lo facciano e le donne lo neghino resta un mistero almeno quanto quello di sapere se dopo la morte c’è qualcosa e nel caso non ci piaccia se è possibile tornare indietro, o almeno essere rimborsati.
C&T : lei ha anche dichiarato che la considera una straordinaria fonte di reddito..

EK
:Ho scoperto casualmente che il Toronto Memorial Hospital paga 35 dollari per la donazione del seme, scioccante non trovate? Soprattutto per uno come me che lo fa gratis tutti i giorni, se fossi nato a Toronto adesso avrei un loft e una corvette rossa, invece devo rottamare la mia Skoda a pedali.
C&T : Lei ha vinto il prestigioso premio "Medicina & Compulsività" ci racconti come è andata

EK
: devo tutto a mia moglie, una notte dopo aver fatto l’amore mi disse "tesoro sei stato fantastico e non preoccuparti, le dimensioni non contano..." poi si voltò e riprese a leggere "Vibratori a Pila" Così nelle settimane seguenti inventai le "Extension" per il pene, un successo. Ma il mio primo trionfo fu la teoria sull’orgasmo per procura...
C&T : In cosa consiste?

EK
: Dare piacere alla vostra compagna pur essendo all’altro capo del mondo, con il semplice ausilio di uno stimolatore a distanza, o più semplicemente pagando un gigolò. Il progetto era ricco di spunti ma si rivelò imperfetto strane interferenze radio generavano spiacevoli controindicazioni come orgasmi multipli durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici in mondovisione. Anche se grazie a questo sistema seppur involontariamente Aniuska Hevtushenko nel 1999 stabilì il record del mondo di salto in alto.
C&T : Ci parli delle zone erogene

EK
: ne sono state individuate almeno 120, tutte tra l’Austria e la Mongolia ma recenti studi stanno dimostrando che sono molte di più e che la clavicola è l’ultima frontiera del piacere, almeno subito dopo il pollice e le nocche.
C&T : In conclusione, leggendo il suo saggio "Perché devo venire sempre per primo? (se poi mi fate aspettare mezz'ora)" si evince che la sessualità è una forma di comunicazione superiore allo stesso linguaggio verbale.

EK
: Si, la sessualità è qualcosa che ci appartiene profondamente, reprimerla o contrastarla genera singolari reazioni, come l’acne o cercare di moltiplicare il riso agli scampi al matrimonio di vostra cugina. Ma parliamo lingue diverse purtroppo, le donne amano un linguaggio articolato complesso e ricco di sfumature, più vicino alla telepatia che alla parola, gli uomini sono ancora ai graffiti sulle grotte. Ma sono fiducioso per il futuro, sto codificando un linguaggio dei segni che potrebbe avvicinarci molto, se non alle donne almeno ai sordomuti.
C&T : E lei, come ha vissuto la sua sessualità?

EK: Sono cresciuto in una famiglia di aperte vedute, mio padre era un Mormone e mia madre è nata a Salem. Il sesso, è sempre stato visto come un qualcosa di naturale e di cui parlare apertamente come i cerchi nel grano o le malattie veneree. Credo che nel sesso tutto sia concesso a patto che si sia consenzienti o in due...



domenica, aprile 03, 2005

Underground

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Midollo

sepolcri, sudario di prospettive amene
mani cercano tasche, inflazioni, enfisemi australi
corrosi sorrisi di speranze indigeste
cateteri controcorrente, trattenersi è un obbligo.
risa di poveri folli, scontrini sbiaditi
parcheggi per ansie, tripudio di anche ammiccanti.


Oh, sole di albe avventate, primavere immemori
occhi, sinistri presagi, taluni salumi ricordano ansie
passi nervosi, strade infinite uscieri in disuso
mani protese in un unico anelito, totani fieri dei propri pensieri
esche da pesca, rose ammalianti di viandanti sepolti.
Midollo! Azzardo semense, scossi persiane pavide..


Vita, resto in attesa, senza risposta,
ginnasti caduchi, rotule meste,
in un via vai di menischi perplessi
artroscopie retroattive in un silenzio apoplettico
risa sommesse di funghi notturni e diaspore follicolari.
Nelle mani dei folli, certuni silenzi insaccati.
Tagliato fino è meglio.


Onde oblique , vacue giacenze gibbose
vetusti riporti su fronti spaziose, apodittici gnocchi ripieni
ah, se potesser sentire, la risacca dei sogni venosti
la sete avvenente le rabbie anteposte, grida di guaine simposie.
E tu fragile sedine mogano, ripieghi su facili sponde
la sette in buca d’angolo, scontata recondita saga.
Oracoli senza futuro, via cavo, offerente al soglio veniale
fiere vigogne dai cerchi settari, manipoli unti
di presenti risaie del tempo.
Non ho spicci, faccio un assegno?