sabato, aprile 11, 2015

[continental divide]
















Io le scadenze non le leggo mai, per questo Susan si incazza sempre. Facciamo la spesa separati, ci salutiamo all'entrata, e ci ritroviamo alla cassa. Lei compra solo roba bio, etichette verdi e piene di nuvolette. Aria in busta, in pratica. Io solo schifezze scadute e roba per il bricolage, che poi non la uso mai, ma non resisto a non avere ogni punta di trapano possibile, per non parlare delle levigatrici. Fisso la busta col pollo liofilizzato alla paprika con lo stesso appetito con cui guardo il culo della vicina.
"Fanno schifo, ti imbottiscono le coronarie di catrame, per questo ci piacciono" il tizio a fianco ha un sigaro spento in bocca, e degli occhiali da aviatore poggiati sulla fronte. Lo riconosco subito, anche perché era vestito così anche l'ultima volta che l'ho visto. "Ma non eri morto te?" "Sono stato meglio, si..." poi mi chiede di Dan, gli dico che è ingrassato come un bisonte e che non fa più ridere da allora, forse perché quando lo guardi sembra sempre che gli manchi qualcosa, appunto. "Eh, una coppia fantastica, non trovi?..." "Non eravate in due John, siete sempre stati uno e mezzo" sputa il sigaro e mi segue fino al reparto surgelati, e allora glielo chiedo "Ma, dico, che ci fai in un supermercato?" "E che vuoi farci ciccio, stare in mezzo a roba che scade mi fa sentire immortale, che poi, era quello che volevo".


"Con chi diavolo stai parlando?" Susan mi fissa da dietro una confezione di polpette di tofu. "Con Belushi, c'era John Belushi al reparto surgelati" mi sfila la busta di pollo liofilizzato dalle mani e la volta "cristo santo Jim, é scaduta... " "che vuoi farci piccola, mi piacciono così "