lunedì, aprile 28, 2014

[shhhhh]














Aspetto un dispetto d'affetto, ho eletto un difetto a gioco d'effetto, m'alletto e sospetto sia solo un non detto, la nota stonata nel petto. E interdetto, però, t'aspetto.

giovedì, aprile 24, 2014

[cose di marzo]














foto: Jan Saudek

[Veronica]

L'incastro era dirsi (sapendolo) esattamente quello che non andava detto. Tutto il resto, a qualunque cosa somigliasse , non era ancora silenzio.



[granelli di sabbia nell'ingranaggio]

Che poi, non è che a cena le cose stessero andando chissà come, te ne stavi tra la minerale e la saliera, parlando di cose in mezzo a gesti studiati, conosciuti, cose da sala prove insomma, e io, barricato dietro la carta dei vini ero troppo preoccupato di non far esplodere i bottoni della mia giacca per decidere con serenità se amarti o meno. Poi succede una cosa che non avevo previsto, una di quelle che spiega, senza dire niente, perché dell'amore non capiamo un cazzo, grazie a Dio. Ti sei raccolta i capelli.