mercoledì, novembre 08, 2006

toyland

Posted by Picasa

La cosa peggiore è essere figlio di un chimico, mio padre era chimico, non è che non mi volesse bene mio padre, solo che aveva un modo tutto suo di vedere le cose, è difficile confidarsi con una persona che crede intimamente che l'amore sia chimica e che se soffri come un cane perché la persona che amavi è scappata a Quebec City con un circense che riesce a farsi il nodo alla cravatta con i gomiti e va a lavoro con un monociclo, la cosa migliore che puoi fare è cambiare la formula, magari aggiungendo del sodio ionizzato. Una volta, mi portò nello scantinato dove aveva il suo laboratorio, e mi mostrò un piccolo alambicco chiuso in una teca di vetro dove gorgogliava un liquido denso e rossastro. “Ecco”, mi disse, “questo è il mio amore per tua madre, come vedi lo tengo al sicuro, protetto, è una formula perfetta, va curato e mantenuto, è li che bolle da 22 anni figliolo”. Quando una settimana dopo scoprì che mia madre lo tradiva da 11 anni con Harpo, lo shampista per cani di Oz Road, ma soprattutto quando si rese conto che non avevamo nessun cocker, corse giù per le scale nello scantinato e si chiuse dentro e non ne uscì per settimane nel vano tentativo di correggere la formula chimica della sua vita. Un mercoledì di giugno, mentre me ne stavo chiuso in bagno a testare l'effetto della forza di gravità sui liquidi organici immerso nell'ansimante lettura di “Capezzoli from outer space”, mia madre sulla porta di casa accompagnava il nostro cane invisibile a fare l'ennesima messa in piega o forse una pisciata, e mia nonna dondolava in soggiorno guardando una soap dal titolo “Tormenta d'amore” la piccola casa bianca in cui ero cresciuto, il luogo della mia infanzia, i suoi odori, il gatto impagliato Sigismund, e soprattutto la mia collezione di riviste porno nascoste nella scatola dell'allegro chirurgo, saltarono in aria con un boato. Un fungo atomico color rosa culo si alzò nel cielo oltre i tetti per cento metri e più, in un tintinnio di alambicchi e vetro, e salutò l'estate togliendosi il cappello da cui piovvero detriti e pezzi di formule per settimane. Una densa coltre di cenere rossastra ricoprì Toyland come un manto di marshmallows, mentre collari antipulci e la collezione completa di “Bracchetti da riporto” vennero giù come pioggia, fin quasi a ferragosto. Un fall out che portò strane mutazioni genetiche. A mio cugino Theodor spuntò un punto G dietro l'orecchio e non potè più usare i cotton fioc. Mia madre lasciò Harpo e sposò in seconde nozze un Alano di nome Zeppo separato e con cuccioli con cui condivideva l'amore per le buche in giardino, i polpacci ben torniti e i polli di gomma, mia nonna smise di guardare “Tormenta d'amore” e aprì un una casa chiusa per la quarta età dove era possibile arrivare in ritardo agli appuntamenti e venire prima durante gli amplessi. Mio padre invece credo sia ancora li, sepolto nello scantinato a scrivere formule, a miscelare intrugli colorati a base di pirite di ferro, magnesio, dolore e maggiorana, a cercare una buona ragione, a scoprire che se hanno ragione, probabilmente, non sono mai troppo buone, a chiamare lo stesso nome per sempre, chissà. Io oggi ho 44 anni e dirigo la rassegna di cinema “Clitoridi dallo spazio profondo”, e vi dico che la cosa peggiore è essere figlio di un chimico, mio padre era chimico, e non è che non mi volesse bene sapete, solo che aveva un modo tutto suo di vedere le cose, se solo non avesse scritto tutto il testamento con l'inchiostro simpatico...

18 Comments:

Blogger hobbs said...

@alpan:...stiamo aprendo una nuova rassegna a boston di cinema porno per matematici, si chiamerà "coseni rifatti" può interessarti?...

3:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

mmm tu ce l'hai proprio con quel poveraccio di Sigismondo eh...;)
insomma un post che a me fa pensare...
"ha senso cercare di incasellare l'amore, il bene in una relazione LINEARE dove tutto sia stabilito?"
credo di no, ma sapessi quante volte ho cercato quella dannata formula....
non è che mi daresti il telefono di tuo padre?
Inoltre, sono interessata anche io alla rassegna di cinema porno per matematici... chissà che nn incontri qualche bel matematico che mi dia quella bella formula, un chimico magari nn ce la fa, ma un matematico forse...
certo incontrare un BEL matematico è difficile, troppo intelligenti loro... alla faccia del qualunquismo eh ;)
Nn farci caso, mi sento fagiana anche oggi :D
baci
Niobe

6:08 PM  
Blogger hobbs said...

@niobe:...la chimica è la chimica, forse, con un po di buona volontà potrebbe avere a che fare con l'attrazione, ma per il resto, l'amore è un mistero e probabilmente è un bene che continui ad esserlo. La linearità invece, potrebbe essere un discorso assai controverso, io credo (ma tu lo sai) che le relazioni, di qualunque natura siano, debbano essere fluide. I rapporti tormentati, dolorosi, sofferti sono fondamentalmente rapporti sbagliati, patologie affettive. Questo ovviamente non ci salva (fortunatamente) dai confronti/scontri, pena monsignor noia dietro il prossimo angolo ed una impossibilità a fare un passo avanti o in qualsiasi altra direzione che comporti evolversi o crescere. che ho detto fino ad ora? non ne ho idea, non sono mica hobbs io...

p.s.
se ti interessa curo anche una rassegna di cinema per psicologi e psichiatri, si chiamerà "fase anale"....

6:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

Dio mio. Mio padre è *davvero* un chimico. (BUM)
SmokingPermitted

9:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

se si guadagna bene vengo a recitare.
ghghgh. se vuoi delle referenze chiedi pure a tua nonna, mi conosce bene! :)

10:18 PM  
Anonymous Anonimo said...

scusa se rido...di fronte al dramma...ma in fin dei conti...non è poi così male aver un padre chimico...quel che mi preoccupa è la madre visionaria =/ poveri cani persi di svista

10:24 PM  
Blogger hobbs said...

@freesia:...si guadagna pochissimo, ma la soddisfazione è tantissima, mia ottuagenaria amica bloggica...

@gio:...almeno non abbandona sul raccordo...

11:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma sai che io di soddisfazione mi sfamo. alla mia età giusto qualche soldino per la pastina e il polident, il resto è tutta vita (finchè ce n'è).

11:38 PM  
Blogger hobbs said...

@freesia:...apriamo un centro di autocoscienza per dentiere?...

11:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma pure di riciclaggio di kukident

11:52 PM  
Blogger hobbs said...

@freesia:...incontinenti e felici...

11:56 PM  
Blogger hobbs said...

@alpan:...mai pensato il contrario. Per farmi passare alla maturità ho dovuto giurare con la mano destra alzata su una autobiografia di pitagora dal titolo "chi nasce ottuso non può diventare acuto" che non avrei mai utilizzato i numeri in vita mia. la cosa bella è che ci stò riuscendo...

3:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

...buon per te, i matematici deficitano nel fascino, difficile stare al passo con russel crowe.

10:20 PM  
Blogger hobbs said...

@fotoreportress:...che poi mr. Crowe in quel film usava la calcolatrice...

@pralina:...ma tu non stavi con zeppo una volta?....

11:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

queste immagini le fai tu?

4:14 PM  
Blogger hobbs said...

@katiuuuscia:...quasi sempre, ma non questa...

4:19 PM  
Blogger gipsyqueen said...

Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.

(F.De Andrè, 1972)

nota sulla tua risposta a alpan: io la sapevo così: "chi nasce tondo non muore quadro".

3:50 PM  
Blogger hobbs said...

@gipsy:...l'ho sentita questa estate a palermo, detta in dialetto poi è ancora più divertente...

p.s.
de andrè...:)

4:44 PM  

Posta un commento

<< Home