[di maggio]
Fuori dal finestrino ci sono solo Roma, una parvenza salata d’estate nell’aria, una danza di lucciole bianche, uno della nettezza urbana che torna a casa e il silenzio irreale di certe notti, quello ovattato e quasi assoluto che riesci a percepire solamente poco prima dell'alba o dopo una nevicata. Solo che è la fine di maggio e a maggio non nevica.
L'enormità di alcune cose ti rende muto, per questo non diciamo una parola da quando siamo usciti dall’ospedale. La macchina scivola sull’asfalto silenziosa come una barca e navighiamo a vista dall’Isola Tiberina fino a Via Britannia col solo miraggio di un caffé. Al bancone del bar guardo le tue dita lunghe girare il cucchiaino nella schiuma, la bustina di carta marrone strappata per metà, le paste oltre il vetro, i tuoi occhi azzurri dietro le lenti, l’orologio che segna le 04:45. Poi sento il rumore delle tazzine sistemate nella lavastoviglie dal barista checca che anche stanotte ti fa gli occhi dolci, il vapore della gaggia, il fruscio della barba appena spuntata mentre ti lisci la punta del mento e mi dici:
-Mi somiglia?
-Veramente no, è spiccicata a lei per fortuna, ma crescendo magari…
-Vaffanculo…
Ridiamo.
Del giorno che stava per arrivare non avremmo potuto sapere troppo di più di quello che la penombra ci stava regalando, ma non saremmo mai più stati così silenziosamente complici e vicini ai ricordi che negli anni avevamo condiviso, così vicini alla gioventù e a tutto quello che eravamo stati da poterla quasi sfiorare allungando un braccio. Ma eravamo voltati indietro per un attimo ancora e nient’altro, consapevoli e impotenti che certi inizi, sono inevitabilmente la fine di qualcosa. Dopo quel saluto, niente sarebbe stato più come prima. Mentre apro lo sportello della macchina mi chiedi:
-E adesso?
-E adesso andiamo a dormire e ci sentiamo domani, come sempre.
Poi metto la freccia e esco dal parcheggio, proprio mentre comincia a nevicare.
7 Comments:
Su quella neve a maggio è nato un fiore 🙂
amanda: <3
meraviglia!
(di fronte a certe cose che scrivi si diventa afasici, come storditi da tanta bellezza).
elena: come davanti a certi commenti... :)
Il mio cuore é colmo d'amore come lo era quella notte. Queste parole sono quanto di più bello tu potessi scrivere ❤
Anonima: <3
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