ho ucciso Shirley Temple
Il suono delle claquette mi ricorda quando a dieci anni imitavo Mr. Astaire davanti ai parenti. Credevo che ridessero per divertimento, o per tenerezza. Ridevano perchè non so ballare, e dopo, si ingozzavano di tacchino ripieno. Ho ammazzato Shirley Temple. Era li che ballava il tip tap, con la faccia piena di rughe e mi cantava, dal basso dei suoi 108 anni di nana bambina "tu non sai ballare" ma in inglese "iu ar not eibol tu dans". "Odio il rumore delle tue claquette" ( ai eit de saund of ior clacchet - ing.) e gli ho sparato in mezzo alle costole di plastica.
il rumore che più detesto è quello del cucchiaino che struscia nel vasetto dello yogurt quando ormai è finito. E anche quello dei baci al cinema. Sentirti masticare è un supplizio, così come lo scarico del lavandino del tuo ingoiare. Il rumore della sabbia sotto le scarpe mi ricorda lo stabilimento Kursaal, e Matteo che si spacca la testa con il remo di un pattìno. Il rumore dei pedali della bicicletta mi ricorda la pineta di Castel Fusano, dove ti abbassavi il costume e mi facevi vedere la fica, con pochissimi peli nell' 'inferno delle cicale. Il rumore dell'aspirina mi ricorda mezzo manico di cucchiao nella gola per guardarmi le tonsille. Il rumore della carta mi ricorda quella donna sfatta che odorava di olio di cocco e mortadella e che prima di girare la pagina si leccava l'indice e a me veniva il vomito.
Mi tappo le orecchie e premo le tempie fino a sentire il mare nelle conchiglie, e ci sono ancora i cani dietro le dune, coi loro latrati di impazienza che dicono "Ogni rumore è un ricordo, ricordo ogni rumore". Ecco, Il rumore dei cani mi ricorda i miei giorni ridotti all'osso. Dovrò far fuori anche loro, sapete. Il prossimo sarà Rintintin, o Lassie.
il rumore che più detesto è quello del cucchiaino che struscia nel vasetto dello yogurt quando ormai è finito. E anche quello dei baci al cinema. Sentirti masticare è un supplizio, così come lo scarico del lavandino del tuo ingoiare. Il rumore della sabbia sotto le scarpe mi ricorda lo stabilimento Kursaal, e Matteo che si spacca la testa con il remo di un pattìno. Il rumore dei pedali della bicicletta mi ricorda la pineta di Castel Fusano, dove ti abbassavi il costume e mi facevi vedere la fica, con pochissimi peli nell' 'inferno delle cicale. Il rumore dell'aspirina mi ricorda mezzo manico di cucchiao nella gola per guardarmi le tonsille. Il rumore della carta mi ricorda quella donna sfatta che odorava di olio di cocco e mortadella e che prima di girare la pagina si leccava l'indice e a me veniva il vomito.
Mi tappo le orecchie e premo le tempie fino a sentire il mare nelle conchiglie, e ci sono ancora i cani dietro le dune, coi loro latrati di impazienza che dicono "Ogni rumore è un ricordo, ricordo ogni rumore". Ecco, Il rumore dei cani mi ricorda i miei giorni ridotti all'osso. Dovrò far fuori anche loro, sapete. Il prossimo sarà Rintintin, o Lassie.
32 Comments:
Tu hai coronato il mio sogno uccidendo Shirly Temple...
Quella nanetta con le sue guance rosa colme di non quale diavoleria non l'ho mai sopportata...
I ricordi sono troppo spesso dolore allo stato puro, con il loro odore di vita passata (e qualche volta rimpianta), i miei ricordi spesso sanno di tempo passato che nn torna più, chiavi che era meglio lasciare nel cassetto e chiavi che ancora aspettano di aprire porte...
Intanto credo che distruggerò il mio pc... le parole impazziscono sulla tastiera o sono impazzita io?
baci
Niobe
ps: Rintintin, o Lassie? Ardua scelta, io opterei per quel naso a punta e occhi piccoli... troppo elegante ;)
sempre baci da una Sempre scordarella Niobe
niobe: era una nana, per davvero. Ora lavora in un ciro dell'illinois, anzi, lavorava. Le chiavi vanno buttate nel cesso, fidati.
Mi piace il rumore dei tacchi sull'asfalto bagnato, foriero di imminenti pericolosissime cadute (foriero il rumore, non l'asfalto).
Mi piace lo sfrigolio dell'efferalgan assunto direttamente il bocca e non sciolto in acqua, magari un effetto un po' felpato, ma comunque interessante.
Mi piace anche e soprattutto il sibilo dell'ascensore, quando ci sei già dentro, che sempre ti auguri non si interrompa, ma che vorresti ti conducesse al cielo.
Ah, dimenticavo lo strappo del nastro isolante, quando lego le mie vittime e tappo loro la bocca con la striscia perfetta, le guardo dentro gli occhioni umidi e mi ci specchio.
G.
Alla voce narrante di questo testo:
Per favore, non dimenticarti di Rex!
da bambina mi regalarono un paio di scarpette da tip tap. ogni tanto mi divertivo a ballare, mi piaceva sentire il metallo che sbatteva sul pavimento.. in fondo non tutti i ricordi sono rumori.
amoilmare
G: ogni volta che torni mi fai un regalo, e non lo sai.
aitan: il mio preferito è sempre Jhonny Bassotto, ovviamente cantata da Lino Toffolo...
amoilmare: anche io adoro il tip tap, lo ballavo per finta a casa. Poi salirono quelli del piano di sotto incazzati, e passai alla danza classica.
i ricordi sanno essere assai rumorosi. e non puoi nemmeno abbassare il volume. né tanto meno spegnerli.
shirley temple è come quelle bambole con la faccia di biscuit e i vestiti a balze che stanno sedute al centro di certi letti matrimoniali. una presenza orrida e depravata.
hai fatto benissimo.
elena: si, mi fa pensare anche a certe illustrazioni di Norman Rockwell (che pure amo) quelle tutte coca cola e giorno del ringraziamento, cosi politicamente corrette da farti venire voglia di girare con una motosega accesa in mano. Non aveva nemmeno quel lato involontariamente comico che invece inzuppava i film di Esther williams, con la molletta al naso e la cuffia di gomma a fiori... lei sarà morta affogata, immagino.
Mi mandarono persino a prenderla, la chitarra. A quei tempi si abitava, tutta una famiglia, distribuiti in diversi appartamenti divisi in più "scale". E mi mandarono persino di scala in scala a prendere la chitarra. Perché mio cugino voleva sentirmi cantare e suonare Masaniello. Suo fratello gli aveva raccontato di come "ero brava". Così io andai, suonai, cantai. Dopo anni il cugino mi ha raccontato quanto "francamente facevo schifo quando suonavo e cantavo Masaniello". Non mi ha ferito il giudizio stroncante, ma che mi avessero mandato addirittura di scala in scala a prender la chitarra, per ridere in cuor loro di me.
rita: stronzi, infatti. Mi ricorda una scena di un film di moretti, dove lui grida ad un suo amico estasiato dai blateramenti del figlio piccolo "Non è il primo figlio del mondooo!!!"
Chi ha rubato la marmellata,
ch sa-rà
ed un uovo di cioccolata
chi lo sa
e chi ha rotto la vetrata con un colpo di pallon
eh?
Cavolo, hobbs, io da bambino ne feci una versione recitata e parodica, mezza ubriaca, che registrai con un magnetofono e fece un successo tra gli zii da duplicar cassette.
il brontolare dello stomaco mi ricorda che mi sono scordata di mangiare;
il tuono mi ricorda ombre cinesi su un muro, al lume di una candela;
lo scrat scrat su un foglio mi ricorda giornate da riempire;
il rumore di un'accendino mi ricorda che ho voglia di fumare;
l'abbaiare del cane mi ricorda che sono ore che è chiuso fuori;
quindi fumo e faccio entrare il cane.
i ricordi, meglio non ascoltarli quando fanno rumore
per shirley invece, tranquillo, non t'arrestano: è finta
free
free: andiamo tutti a orecchio, in questo mondo.
aitan: sei pronto per youtube... :)
un po' di me è nel rumore dei miei sandali mentre scendevo le scale di corsa durante le vacanze estive. mio padre è rumore di carta, leggero e metodico.
mia madre acqua di bucati, irrequieta e instancabile.
a sette anni, lasciata sola in casa per qualcosa come una mezz'ora, mi sono ubriacata con il vino bianco da tavola che beveva solo mio padre. sono tornati e mi hanno trovata che ridacchiavo da sola. mio padre faceva finta di niente, mia madre cercava di non ridere. la tv era accesa e c'era l'ispettore derrick. misiasays
misiasays: ecco, derrick è un grande mistero per me. Il telefilm che ha l'anciato l'inseguimento ai criminali con la Prinz, o nel peggiore dei casi a piedi. era il primo telefilm interamente al rallentatore, e Hanry, diciamolo, non serviva a una mazza. però mia nonna diceva che lui era un bell'uomo nel suo cappotto color cammello. Io amavo colombo, la sua finta svagatezza. Nelle mortificanti domeniche sera di rete 4 riguardo le repliche fino alla morte.
anche io colombo forever. anche se, tu sai, la mia preferita è Lei (non la nomino per evitare polemiche) :)
misiasays
misia: no, lo sai ne abbiamo già parlato, non si può proprio, passi derrick, passi rex, passi ubaldo lai e il tenete sheridan, ma la Jessica Fletcher no, non si può... :)
ecco
io
preferisco
il rumore del mare
ma un rumore che non riesco proprio più a sopportare è quello finto rassicurante delle porte di un ascensore che si aprono a un certo piano di un certo ospedale
quel rumore è lui
mi piace davvero molto...ma non è una novità...
meglio far fuori Lassie...io mi butto dentro i ricordi intanto...
Alpan
didola: non esiste nessun suono in quel luogo che possa essere rassicurante, nemmeno per finta. Ma il mare...
alpan: lassie sta sul cazzo a tutti, ma vi assicuro che anche rintitntin con quel ragazzino ciccione e saccente...
quanto era odiosa poi...sempre a ballare!
credo tu abbia fatto bene.
Vengo sempre a leggere, talora commento. Ad ogni modo, troppo bella quella volta in cui Scirli Tempol è caduta giù dal palco, io l'ho vista, si è fatta malissimo, anzi, da quella volta non l'hanno più scritturata e ha fatto solo una particina nel video di Michael Jackson che si chiamava "Thriller". Quando è morta hanno fatto l'autopsia e hanno scoperto che era un nano travestito e allora molti hanno pensato che avrebbe fatto meglio a recitare in un qualunque film porno - dove si sa, il nano voyerista non manca mai. G.
Vengo sempre a leggere, talora commento. Ad ogni modo, troppo bella quella volta in cui Scirli Tempol è caduta giù dal palco, io l'ho vista, si è fatta malissimo, il pubblico era in visibilio e ha chiesto, implorante, il bis, ma lei ha rifiutato.
Da quella volta non l'hanno più scritturata, ha fatto solo una particina in un video di Michael Jackson che si chiamava "Thriller". Quando poi è morta hanno fatto l'autopsia e hanno scoperto che era un nano travestito e allora molti hanno pensato che avrebbe fatto meglio a recitare in un qualunque film porno - dove, si sa, il nano voyerista non manca mai. G.
dessd: si, qualsiasi cosa uno le dicesse, lei attaccava il tip tap.
G: non so se mi piace più il primo o il secondo. La cosa più grave è aver avuto a che fare con il Jackson. Ma tu la sai lunga, sulla nana e perdonami il giuochino di parole...
ti incontro solo ora,
grazie ad un riflesso su quello che è lo spazio deformante del magico aitan.
il suono di queste parole mi ricorda quello delle pagine dei giornaletti che nascondevo nella cantina della casa di Torvajanica.
il desiderio di godere di altre tue storie mi ricorda quando rubavamo le pasticche della vicina obesa, e passavamo ore e ore a parlarci addosso, a raccontarci l'improbabile, a credere nell'impossibile.
Dovrei essere a pezzi,
partito da Roma questa mattina alle 06.00 per Firenze e tornato a casa da un'ora.
Invece sono qui, che fisso questo scempio di Shirley, che mi ricorda di quando dormivo in una camera al ventitreesimo piano a New York ed un piccione si è schiantato sul vetro della finestra.
Non l'hanno mai pulito, quel vetro, ed ha lasciato un segno indelebile sul mio soggiorno americano.
La stanchezza si è accomodata sulla mia cervicale, ed io sono ancora qui, ed il suono di questa tastiera mi ricorda la spiaggia di sassi a Villasimius, dove ho incontrato l'amore e dove lei mi ha lasciato.
Quella spiaggia non esiste più, sottratta da feticisti di ricordi.
Dovrei essere a pezzi,
e invece continuo a citarmi addosso.
A presto Hobbs.
jazzfromitaly: benvenuto, e grazie per questo bel commento. Vedo che oltre al Sig. Aitan, condividiamo anche una insana passione per la cervicale. La "mia" passa solo con l'aulin...
Hai fatto bene.
Non la si sopportava, con quei riccioli poi...odiosa.
Ma le scarpe con i chiodini sotto, no. Quelli no.
Tacco, punta, tacco punta e non per dare calci in c... ma per ballare perdio che il ballo è il corpo che costringiamo a stare muto. E' l'aria che muoviamo, che respiriamo.
:)
Si, probabilmente lo e
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