sabato, aprile 28, 2007

vernissage


Jenny Saville

(setole di martora amare e terra di Siena bruciata...) rotolo perplesso giù dalla festa, fino al tuo loft, con le tasche piene di tartine. Mi fanno schifo i loft e i pittori con i loft, ma soprattutto le pittrici, misogino per disgrazia, come tutti i pittori, e poi fa tanto biografia postuma. (sabbiare la tela, olio di noci, essiccativo, pazienza...). Guardo te, dalla serratura del pomeriggio, tirare su 200 euro a botta e sbuffare farina, ma con grazia da voyeur di passaggio, e il mercenario da 200 battute in corpo udici, che l'assegno non lo guarda nemmeno, lo arrotola e tira su. Tira su il bianco, me, le mie tele, lo specchietto, il tuo vestito volgare, le voci degli ospiti, quella cazzo di musica lounge, il mojito, le brochure, i cataloghi d'arte e le tempeste alogene di polvere che profumano tutta la stanza di menta e carta satinata, il tuo loft, gli inviti in carta 300 grammi, la transavanguardia, un trans, un mecenate magnaccia, le recensioni, i tetti di Trastevere, i sigari, i respiri, e quel dolore sporco che lavo via con lo spritz. (la trementina, non è l'odore dell'arte...) Il dolore è come la puzza, non passa mai veramente, ti ci abitui, e alla fine ti sembra di non sentirlo più. Questo almeno finché non ti volti, e vedi tutti quelli intorno che si tappano il naso (merda d'artista).

(firma in basso a sinistra, come da contratto)

Roy Hobbs


12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

a te i vernissage fanno male, lo so.
soprattutto le tartine :-D
(OT: abbiamo rivluzionato un po' la grafica di Buràn)

3:22 PM  
Blogger hobbs said...

flò: a me sembra uguale...boh.

p.s.
diciamo che mi fanno schifo proprio.

3:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

no, è ospitata temporaneamente su un altro server, poi ti dò l'indirizzo

4:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

deve esserci un motivo per cui bisogna affossare in modo patetico e ridicolo anche l'arte oggi. con presenze e atteggiamenti da discoteca di provincia. deve esserci ma io non l'ho ancora capito. o forse sì. quelli che odiano tutto questo e amano solo l'arte piano piano non frequentano più i vernissage.
dovestri smettere anche tu, credo. anche se vedere il mostro in faccia non fa mai male. prova ne è questo post.

5:34 AM  
Blogger daniela said...

Una volta ho conosciuto un "artista" che per tutto il (troppo, ahimè) tempo che ho passato con lui (circa mezz'ora) non ha fatto altro che ripetere i termini "loft" e "stiloso", insieme ad altri di cui, fortunatamente, ho perduto la memoria. Io non so come si possa definire questa gente, e nemmeno mi interessa, ma so che l'arte è un'altra cosa. Un abbraccio.

4:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

un perfetto compendio di tutto ciò che è fastidiosamente trendy.
Ma il dolore è come la puzza, davvero.
Bravo hobbs

gipsy

5:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

hobbs, non mi funziona più la password...mi capita anche con altri che hanno il blog su blogspot...come devo fare per riscrivermi?

gipsy

5:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

L’abbinamento loft-mattatoio mi capita per la seconda volta in questa stessa settimana, in effetti, senza ganci a tenere su l’artista ci sarebbero solo pareti bianche.

10:22 AM  
Blogger hobbs said...

amelia: c'è, si, ed è che l'arte non esiste più. non in quei luoghi. in questo caso poi il paradosso è che chi tanto la diprezza è colui che espone. sputarsi allo specchio.

daniela:una volta una persona mi disse, "a parigi ho conosciuto un pittore, era vestito da pittore, tu non sembri un artista, dovresti cambiare look" non aggiungerei altro.

gipsy: si, e non va via, mai.

p.s.
non sei l'unica, da quando ho dovuto passare da blogspot a google (che ha acquistato blogspot...) alcune cose vanno peggio, mi informo bene e ti scrivo in privato. baci.

fotoreportress: infatti è una mattanza. dovrebbero bastare le pareti bianche in effetti, per essere riempite, e nient'altro.

1:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

ho lasciato l'arte alle spalle, e d'altronde l'ho solo sfiorata. a me ha colpito il tuo concetto di odore/dolore. è ciò che sento, ora.
ti voglio un mondo di bene e mi sei mancato da morire in questi giorni.

10:14 AM  
Blogger hobbs said...

freesia:infatti andrebbe sfiorata e basta, come tutte le cose belle.

9:53 AM  
Anonymous Anonimo said...

Mi hai fatto venire alla mente un film di cui non ricordo il titolo ovviamente, non ricordo mai una ceppa, con Nick Nolte che viveva in un loft bellissimo e faceva dei quadri enormi. Secondo me è di W. Allen, a episodi.
Bè io adoreri un loft così:)Vita d'artista. Anche l'olio di lino puzza.

1:20 AM  

Posta un commento

<< Home