verde pistacchio
merda, merda, merda, Al marocchino non ci avevo proprio pensato, da dove sbuca questo? Che non era il colpo del secolo dovevo capirlo stamattina, che uno a capire se una giornata va di merda o meno ci mette poco, basta annusare l'aria appena svegli. A certi giorni serve lo sciacquone. Adesso voi vi chiederete, che ci fa uno con la maschera da Betty Boop fuori da un ufficio postale a mezzogiorno di un mercoledì del cazzo? ora ve lo spiego.
"Cattivo. Tozzi Gualtiero è uno cattivo. forse è per via del nome, che i genitori mica ci pensano che quando a un bambino gli metti nome Gualtiero, quello poi passa l'infanzia a sentirsi pigliare per il culo. Tozzi gualtiero ruba. Ruba di tutto, le autoradio, le auto, motorini, una volta ha rubato persino un trattore, con tutto il contadino dentro. Tozzi Gualtiero ci ha una faccia come una nutria e va a mignotte, che però poi non le paga, le mena. E poi gioca ai cavalli. Tozzi Gualtiero deve un sacco di soldi a un sacco di gente, non so se mi spiego. Sua madre, Tozzi Maria Lina detta "Lina" quando il figlio tornava a casa con un occhio pesto gli diceva "chi mena per primo, mena due volte" e poi gli mollava una criccata sui reni, che così "la prossima volta impari" istinto materno, roba inconcepibile per noialtri immersi nel testosterone. Tozzi Maria Lina ha le labbra rifatte (male) e ha in testa la lana di vetro e un altra vita. Vende fiori di plastica fuori al cimitero di prima Porta e nessuno l'ha mai chiamata mamma. In viaggio di nozze è stata a Matera, con Aurelio. Tozzi Aurelio detto " Tozzi Aurelio" non parla mai, e non per timidezza, è che proprio non ci ha un cazzo da dire, però mena. Mena Tozzi Maria Lina perché è convinto che si scopi il tizio delle onoranze funebri, quello sempre tirato a lucido con la scritta 06.28.28.28. sulla fiancata della macchina. Tozzi Maria Lina prima gliele ridava tutte, una volta mentre dormiva gli ha cacciato una forcina nel gozzo, e poi menava Gualtiero, che a sua volta se la pigliava con suo nonno Tozzi Ermanno. Tozzi Ermanno detto "Fangio" sta in sedia a rotelle. Dice che è stanco e che la gamba l'ha persa in guerra, durante un bombardamento a Montecassino, ma l'unica guerra che ha fatto, l'ha fatta in casa, a tutti. La sedia a rotelle l'ha rubata fuori dalla ASL di via Prenestina 789, per contro, ha una pensione di invalidità di 750 euri, non so se mi spiego"
merda, merda, merda, al marocchino non avevo pensato, da dove cazzo sbuca? che poi avrei dovuto capirlo subito, dal 128 verde pistacchio parcheggiato fuori dall'ufficio postale. Era andato tutto liscio, è bastato poggiargli la canna in mezzo alle costole al vecchio, la canna di una pistola giocattolo. Plastica." Mi viene incontro il marocchino "Gualtiè, i debiti se pagano" dice, poi mi pianta 20 cm di lama nelle pancia, e ride, c'ha i denti gialli il marocchino, e ride. Io stò con le budella in mano e una maschera da Betty Boop sulla faccia. Mio nonno grida al ladro, c'ho freddo, ed è luglio. Mamma.
"io sono Aziz Amrani, detto "marocchino" perchè vengo dal Marocco, mica per altro. Ora, non è che io voglio stare qui a sottilizzare se sono cattivo o meno, ma insomma, i debiti di gioco sono i debiti di gioco, e 750 eri sono 750 euri, non so se mi spiego"
"Cattivo. Tozzi Gualtiero è uno cattivo. forse è per via del nome, che i genitori mica ci pensano che quando a un bambino gli metti nome Gualtiero, quello poi passa l'infanzia a sentirsi pigliare per il culo. Tozzi gualtiero ruba. Ruba di tutto, le autoradio, le auto, motorini, una volta ha rubato persino un trattore, con tutto il contadino dentro. Tozzi Gualtiero ci ha una faccia come una nutria e va a mignotte, che però poi non le paga, le mena. E poi gioca ai cavalli. Tozzi Gualtiero deve un sacco di soldi a un sacco di gente, non so se mi spiego. Sua madre, Tozzi Maria Lina detta "Lina" quando il figlio tornava a casa con un occhio pesto gli diceva "chi mena per primo, mena due volte" e poi gli mollava una criccata sui reni, che così "la prossima volta impari" istinto materno, roba inconcepibile per noialtri immersi nel testosterone. Tozzi Maria Lina ha le labbra rifatte (male) e ha in testa la lana di vetro e un altra vita. Vende fiori di plastica fuori al cimitero di prima Porta e nessuno l'ha mai chiamata mamma. In viaggio di nozze è stata a Matera, con Aurelio. Tozzi Aurelio detto " Tozzi Aurelio" non parla mai, e non per timidezza, è che proprio non ci ha un cazzo da dire, però mena. Mena Tozzi Maria Lina perché è convinto che si scopi il tizio delle onoranze funebri, quello sempre tirato a lucido con la scritta 06.28.28.28. sulla fiancata della macchina. Tozzi Maria Lina prima gliele ridava tutte, una volta mentre dormiva gli ha cacciato una forcina nel gozzo, e poi menava Gualtiero, che a sua volta se la pigliava con suo nonno Tozzi Ermanno. Tozzi Ermanno detto "Fangio" sta in sedia a rotelle. Dice che è stanco e che la gamba l'ha persa in guerra, durante un bombardamento a Montecassino, ma l'unica guerra che ha fatto, l'ha fatta in casa, a tutti. La sedia a rotelle l'ha rubata fuori dalla ASL di via Prenestina 789, per contro, ha una pensione di invalidità di 750 euri, non so se mi spiego"
merda, merda, merda, al marocchino non avevo pensato, da dove cazzo sbuca? che poi avrei dovuto capirlo subito, dal 128 verde pistacchio parcheggiato fuori dall'ufficio postale. Era andato tutto liscio, è bastato poggiargli la canna in mezzo alle costole al vecchio, la canna di una pistola giocattolo. Plastica." Mi viene incontro il marocchino "Gualtiè, i debiti se pagano" dice, poi mi pianta 20 cm di lama nelle pancia, e ride, c'ha i denti gialli il marocchino, e ride. Io stò con le budella in mano e una maschera da Betty Boop sulla faccia. Mio nonno grida al ladro, c'ho freddo, ed è luglio. Mamma.
"io sono Aziz Amrani, detto "marocchino" perchè vengo dal Marocco, mica per altro. Ora, non è che io voglio stare qui a sottilizzare se sono cattivo o meno, ma insomma, i debiti di gioco sono i debiti di gioco, e 750 eri sono 750 euri, non so se mi spiego"
15 Comments:
a chi tocca non se 'ngrugna...
misiasays
misia: e bang.
non vale.. c'è sempre chi gioca e chi fa sul serio, e c'è sempre qualcuno che paga per tutti.
amoilmare
amoilmare: come diceva mio nonno "non si scherza con le cose serie". Molto saggio mio nonno.
mi complimento oltre che per lo scritto per la splendida immagine che hai creato per rappresentarlo...
davvero bello....;)
complimenti e auguroni di buona pasqua...e buon viaggio anche a te...;))
Alpan
piccolo revival d'annata, c'è anche un tomas milian pre "monnezza" e fumettato...
mi è piaciuto moltissimissimo, lo volevo già dire ieri.
con quel nome lì, altro che tre, di croci, bisogna portare...
bello.
secco come una rasoiata di sweeney todd.
(ma quella non è una 127?)
(noto una comunanza di post scatològici... :)
flounder: ma io il complimento me lo godo anche oggi, si sappia.
elena: grazie, (sweeney todd è un gran film..) si, è una 127, me ne sono accorto "dopo", ma mi piace assai, con tutto l'errore.
viva le comunanze.
un ritmo fendente e una storia avvincente, o era il contrario, ma sono rimasto senza fiato e ammirato (siine contento ;o))
aitan: lo soono, lo soono :)
posso venire a scuola di crimini e sospetti da te?
amelia
amelia: si, ma solo se tu mi insegnerai la poesia.
Chi dice che la bellezza sia una questione di delicatezza, lineamenti tenui, colori soffusi, luci pallide e lievi dovrebbe leggere questo post e passarsi sulla pelle la sua ruvidezza. Troverebbe che va oltre la bellezza. E' incantevole.
rita: c'era tanta luce in questo post, quasi accecante, ma non so se si è vista, se ne sono stato capace. Era anche caldo. Grazie, grazie, grazie.
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