hardboiled III
Parboiled lavorava in un seminterrato. Passava le sue giornate guardando i piedi dei passanti dalla finestra. Aveva pazienza, lui, forse perché in passato era stato un grande giocatore di scacchi, poi aveva preso una storta durante una partita, e si era ritirato. Aveva ripiegato sul più redditizio settore dei sequestri. Negli anni 60 fece scalpore per aver rapito il bassotto di un armatore. Lui gli spedì un orecchio in una busta da lettera e una foto con il bracco che leggeva "Cani da caccia" con la data bene in vista, Glielo restituì in cambio di un canotto, dopo 123 giorni di sequestro. “Per il revolver che hai in tasca non posso darti più di 15 dollari, e per il vibratore nell'altra anche meno” “Io non vendo revolver Parboiled, io cerco anime, e il vibratore ne vale almeno 25 ” Mi indica uno scaffale pieno di scatole bianche chiuse con lo spago, ogni scatola una targhetta, ogni targhetta un nome. Non ci misi molto a trovare quella che cercavo, era li alla lettera P. probabilmente mi aspettava da giorni, ed era vuota. “E' vuota Parboiled, e il mio revolver è carico” gli piazzai la canna della mia bambina nel padiglione auricolare e per rendere il tutto più credibile cominciai a incollargli i lobi alle guance con della colla. “Ma cosa diamine ti aspettavi? Non lo hai ancora capito? l'anima non esiste, le scatole le ho messe qui per dire alla gente che paga quello che vuole sentirsi dire. Devo pur mangiare io. Ognuno è quello che vuole essere, ma soprattutto quello che non vuole essere. Il vero dono di Dio, se esiste, non è l'anima ma il coraggio. Per questo c’è chi è pronto a spendere molto per essere qualcos’altro. Queste scatole sono tutte vuote Barlow, dentro ci sono cose che non si vedono. Sono desideri, ambizioni, sogni. Il suo amico non ha perso l’anima, glielo dica, se mai l’ha liberata. Ha quella di un bambino perché in fondo è quello che vuole essere” Vendetti il mio vibratore per 12 dollari e 50 cent, e me ne andai pensando che forse aveva ragione Parboiled, mentre imboccavo Tuscadero Drive contromano, ricordai anime con le orecchie che sapevano ascoltare, altre coi baffi che mi avevano fatto compagnia, ne ricordai persino una con i fianchi che rimase gravida. Mio cugino Mortimer ne aveva una di mogano, e gestiva una agenzia di pompe funebri. E la mia? In ufficio mentre aspettavo Mr. Peter P. mi fu tutto improvvisamente chiaro, cos'ero io? Dell'investigatore privato, in fondo, avevo soltanto il corpo, ma probabilmente dentro ero solo un personaggio da romanzo, e forse, lo eravamo tutti li dentro. Questo spiegava almeno un paio di cosucce, il perché non fossi mai uscito da questa città per esempio, o perché il mio incubo ricorrente fosse un libro con le pagine bianche. Mr P. si era ripreso la scatola vuota e se ne era tornato a casa in triciclo, felice. Spensi la luce, e uscii dall'ufficio, cercai le chiavi nelle tasche e trovai un pezzo di carta, era il bigliettino di Goodles. Era stinto. Sigla.
“siamo quello che vogliamo essere, e possiamo comprarlo perché tutto ha un prezzo. In nero, ovviamente"
Glock (Burton Mullhoy) ha smesso l'attività di buttafuori, ora è una star del Wrestling, si fa chiamare “El Cimurro” la sua mossa preferita è una chiave articolare con cui convince gli avversari ad asportarsi le rotule da soli. Il suo più grande fan è Mr. P.
Mr. Peter P. (Michael Lopez). Dirige un gerontocomio vicino a Pittsburgh, pare che la cosa lo faccia sentire giovane. Sua moglie lo ha lasciato, e vive con un sosia di Santa Klaus che lavora ai grandi magazzini di Vancouver, ha finalmente ritrovato la figura paterna, dice.
Betty Blonde (Samantha Reed) : Vive in un altro romanzo rilegato e con copertina rigida, ha sposato un Boss che gestisce la tratta delle bambole gonfiabili in tutto il sud america. Continua ad amare Barlow, e lo aspetta ogni venerdì, lasciandogli dei bigliettini nel sommario.”
Vito Sollozzo (Bob Riggs): ha perso tutto puntando su un cavallo alle corse dei bradipi, dove vince chi arriva ultimo. Con i pochi soldi rimasti ha aperto il ristorante “Sollozzo's” sulla nona, da provare assolutamente le sue crocchette di tacchino al polonio.
Padre O'Banion (Peter Mc.Honeey): Dopo una crisi spirituale, abbandona la tonaca, adesso gestisce un portale pornografico, e quando nessuno lo guarda, nel dubbio, si fa il segno della croce.
Chen Woo Foo (Charlie Lee): Beccato da una retata durante un orgia tantrica durata 15 giorni in un bordello clandestino a Chinatown, per evitare la galera spiffera all FBI tutti i nomi della cupola cantonese da Ay Yeng a Zao Deng. Ora vive alle bahamas in regime di protezione, non pronuncia più la erre.
Goodles (Tim Barney): Vende tomaie in pura pelle di pollo ad una nota fabbrica di scarpe a taiwan.
Voce fuori campo: Ugo Pagliai.
Voce fuori campo: Ugo Pagliai.
9 Comments:
gran finale....titoli di coda inclusi...;)
hai alternato momenti soft a passaggi esilaranti....bravo...;)
ti abbraccio
Alpan
è che scherzando si dicono grandi verità.
mi piaci tantissimo e non è una novità.
alpan: e ancora non so se è meglio questo o il papero giallo...
freesia: come pulecenella...
no quello era mascherato.
Siamo quello che vogliamo essere, inconsapevolmente a volte.
Tanto di cappello Mr Hobbs, anzi, di bombetta ;)
amoilmare
bello.
ottimi i caratteri, bene le trovate comiche, e perfino ugo pagliai, tutto ben dosato, tutto. Ma quello che mi piace di più è la tua morale di fondo, per nulla urlata, per nulla indisponente, semplicemente palpabile.
l'anonimo sono io, fotoreportress. pardon.
amoilmare:o consapevolmente quello che non vogliamo. allora, tanto di borsalino a te...:) grazie.
katiuuuscia: buona.
fotoreportress: in principio mi ero preoccupato molto delle trovate comiche, come sempre, poi ho cominciato a cucire. Ho solo trovato un buon filo tra i rocchetti. grazie anche a te.
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