martedì, gennaio 24, 2006

meridiana (in) cantata

Posted by Picasa

10:45 …manca ancora un ora. Arriverà si, arriverà. Arruffata come un fagiano col piombo. In ritardo, come una scusa scontata . Avrà una fila di perle avorio e la risata in tasca. come sempre. Come chi sa bene cos’è il tempo e domarlo nell’acqua, ancheggiando sui miei problemi di ritmo. Arriverà…

“Gioca con l’orolgio, consuma l’attesa nel battere dei piedi. Che tempo strano, appeso a una catena e poi a una tasca, proprio li, vicino al suo cuore. Un cuore a destra e non è nemmeno mancino”.

11:05…annegherà le mie battute nel crodino, da non credersi, che un limone sia più forte di una risata. Arriverà in equilibrio sui tacchi, perderemo il respiro nel caffè e in qualche rimorso di altri. Mi prenderà la mano tra l’accendino e lo scontrino bagnato, senza suggeritore. Disarmato, nemmeno un colpo di teatro …

“Lo perdo tra il 19 barrato e quello dei fiori marci dalle gambe improbabili .Poi e’ ancora li, si soffia nei pugni la nota sbagliata, nessuno se ne accorge. Aspetta, nel giro di un cucchiaino, aspetta”.

11:44…resto nel bavero. Dietro il verde bottiglia si allungano i passi del cameriere e si accorciano dopo l’etichetta, proprio li, vicino allo stronzio ed alllo zinco (10%). Arriverà, si. Arriverà e mi dirà che mi ama, usando il diaframma e sporgendo le labbra in avanti. come sa fare, come vuole, Come sempre. aspetto, arriverà…”

“Arrotola uno scontrino coi numeri vincenti e fa equilibrismi da saliera con lo zucchero di canna. L’orologio gli scotta tra le mani come un pesce, adesso sembra più una bussola o una foto antica. Alza il vetro e sposta le lancette di un giro intero, nessuno se ne accorge”.

10:45 “…manca ancora un ora. Arriverà si, arriverà …”

Gioca con l’orolgio, consuma l’attesa nel battere dei piedi. Che tempo strano….

21 Comments:

Anonymous Anonimo said...

hobbsuccio. lo vedi come fai?
e poi dici che ti viene la meningite :-)

1:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Arrivooo arrivoo... mi si era fermato l'orologio. sarà per quel vizio che ho di spostarlo indietro quando ti aspetto hobbsino... ;)

Ma quanto mi piace? ma quanto? è meraviglioso. passiamo una vita ad aspettare... per qualcuno arriva, per altri no... l'importante è continuare a sperare rimandando indietro le lancette. non sarà MAI troppo tardi.
ti abbraccio fortissimo

1:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

io ti amo.

1:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

E' fra le tue cose più belle.

2:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

una risata stesa da un limone... hobboso! io non porto l'orologio da anni! tu non stai aspettando me!! bravo. perché ultimamente sono in ritardo su me stessa figurati con gli altri...
baci!

3:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

non stai aspettando neanche me, io cammino sempre scalzo, niente tacchi e niente equilibrio.

4:37 PM  
Anonymous Anonimo said...

...a parte quando mi trovo con le mie amichette al secondo svincolo a destra dal grande raccordo, dopo una certa ora e solo nei feriali, sono quella con i baffi.

4:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

pant pant pant pant! scu scus scusa ero in bagno quando pant pant pant un alieno mi ha preso l'accapatoio e così pant pant pant ho fatto tardi. scusa.. fiuuu...

4:46 PM  
Blogger gipsyqueen said...

"Ho sbagliato tante volte ormai
che lo so già
che oggi quasi certamente
sto sbagliando su di te
ma una volta in più
che cosa può cambiare nella vita mia
accettare questo strano appuntamento
è stata una pazzia..."

5:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

Veramente incantata......osservo!
un bacione
pensierovagante

9:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

mi hai fatto venire un brivido.

11:10 PM  
Blogger hobbs said...

@flounder:...eppure non sto mica tanto bene... tu sai troppe cose!!:) ed io continuo a non capire...

@freeeeeeesia:...abbondiamo con le "E" sperando di far conto paro con il tuo entusiasmo. Geazie....
mi commuovo però...

@ragazzaconlorecchinodiperla:...merito dei pigmenti e di un colore nuovo....

@tinapika:...bentornata, grazie :) qui va a finire che ci credo...:))

@noce...e tu spostale stè lancette no?

@fiono:...e aspettiamo a piedi nudi allora.,


@fionoqueen:...ma una bella elettrocoagulazione?

@patrizio:...quindi ora c'è un marziano che fa la doccia e si asciuga con un accappatoio dell'hotel excelsior :)...

@gipsy:...e sei anche intonata!...

@pensiero:...e tu a quando altre "perle" ?...

@alpan:...gli ultimi sono i primi, credo. almeno i post...

@charm:...e tu così mi scaldi invece! :) grazie, davvero.

1:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

io a te? eheheh... va là, mi piace davvero, come dire altrimenti. ti abbraccio forte

11:10 AM  
Blogger hobbs said...

@freesia:...ti credo.

3:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

Missione compiuta! Il tuo post precedente è stato pubblicato nel mio blog...

Grazie.

A presto


Alessandro

1:41 PM  
Blogger hobbs said...

@blualessandro:...grazie, dvvero onorato!!:) a buon rendere

3:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

toc tooooc.... c'è qui un buongiorno per hobbs! :)))

1:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

Standing ovation.
Clap! Clap! Clap!

3:11 PM  
Blogger hobbs said...

@centauro:...mo grasssie!! :)... mi emoziono e sudo anche! ;))...

3:58 PM  
Anonymous rita said...

Ché "l'amore non si rincorre, e nella peggiore delle ipotesi, si aspetta". L'ho letto come murales a specchio sul muro di fronte alla mia cella; dalla cella accanto, ti ho visto, tu spruzzavi sul muro quella vernice indelebile come le parole di un amico vero.

5:55 PM  
Blogger albafucens said...

wow, sono senza parole
intensamente bella, si può dire anche se parla di attese...

ti lascio allora questa...

"Le Beatrici"

Che ore sono? Non voglio saperlo. Le ore in cui si aspetta non hanno la durata del tempo quotidiano.

La loro misura non è quella di un pendolo che oscilla regolare, ma quella di un cuore che batte, a spasmi e inciampi.

Il tempo dell’attesa ti circonda, ti avvolge interminabile. È come navigare in un mare di cui non si vede la fine.

Aspettiamo senza riuscire a pensare ad altro, spesso senza cercar rifugio in un libro o in una musica.

Ogni squillo di telefono ci fa tremare il cuore, ogni voce vicina ci inquieta: ed è nuovo dolore, non è questa la voce, non è questo il volto che aspettavamo.

C’è follia in questo? Sì, c’è, spesso.

Si può aspettare qualcuno che ha bisogno di noi o che noi crediamo abbia bisogno di noi, oppure di cui in fondo abbiamo bisogno.

Noi crediamo, sì. La nostra è una fede che conosce una sola preghiera, un solo tocco di campana.
Vieni... ritorna...

~ Stefano Benni ~

sei proprio bravo :)

12:17 PM  

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