con gli occhi chiusi
Jan Saudek
il mio amore non mi vede più. Le sue mani sulla mia faccia come i ciechi alle statue, tenute per i polsi, portate a forza al ricordo, sotto la cinta. La mia lingua sui tuoi palmi, crederai a lacrime di saliva. Ti sussurro un ricordo nella virgola tonda che hai dietro l'orecchio. Ma il mio amore non mi vede più, legge quello che dico in punta di dita. E delle parole, di tutto l'amore detto e sputato, resta il suo incanto degli occhi, fissi come i cani alla luna, ai pensieri sospesi nelle ciocche di corvo, proprio sopra la fronte. Ti prendo per forza, con la gonna alzata sugli occhi. Non piangi con la testa di lato, e il rosso strisciato appena oltre le labbra. E non mi vedi più, mentre non ti basto e ti spingo nelle anche la rabbia dei cani. Guardi lontano, poco oltre un bicchiere di sete, aperta nelle cosce, sotto il mio fiato grosso. Ascolti quello che resta, le risate di un altra età in una stanza vuota. E il mio vuoto che riempie la tua bocca.
17 Comments:
e che ne so, questo post mi fa venire una prepotente voglia di vestirmi da pin-up,col rossetto rosso, le calze color carne e la riga dietro.
una specie di travestimento forzato dela passione, una derisione al tempo che passa.
se solo ciavéssi il fisico.
è una delle cose più tristi che abbia mai letto. l'orrore del mantenersi in vita da morti.
flounder: lo è, hai ragione tu.
p.s.
adesso torno alla commedia, scrivo una storia con protagonisti enzo cannavale, mario carotenuto e macario anche. giuro?
ma no, non giurare tato, che pure così orrorifico e duro me piaci assai.
e comunque, già sai.
:*
ehm, freesia fui e freesia sono.
mi piace.
tanto.
e altro, adesso, non so dire davvero.
bello...ma davvero amaro....condito da malinconia e con Saudek a fare da cornice come pochi altri....;)
Alpan
il mio vuoto che riempie la tua bocca..
è più bello di come lo avrei immaginato.
amoilmare
mon petit bukowski!!!
tu es tres charmante
freesia: ti avevo riconosciuto lo stesso...
elena: e mi pare già moltissimo. Non potrei aspettarmi di meglio...
anonimo: charles non se ne avrà a male? gli offrirò da bere, se mai.
amoilmare: e un po è anche merito tuo... (30)
Terribile. Struggentemente terribile. Da leggere a occhi chiusi, ché la luce ferisce.
rita: c'è quel momento li, quello in cui la persona (A)mata improvvisamente, quasi senza preavviso diventa un altra cosa, uno sconosciuto, una estranea, un lontano parente di cui abbiamo perso memoria, e, nei casi più fortunati un morto. Ha su di me, questa sindrome un fascino assoluto, perchè mi rende l'essere umano così miserrimo e piccolo da risultare quasi irresistibile da descrivere.
bello.
will
Quando è finita bisognerebbe fermarsi per non farsi troppo male.
Ma il masochismo è l'altra faccia della medaglia.
silvia: certe medaglie, hanno una faccia sola, temo.
Vero
necessita di verificare:)
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