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giovedì, gennaio 17, 2019

[03:00]

























Ho finito di scrivere. Poi ho corretto i refusi, controllato l'impaginazione, la formattazione del testo. Il libro è pronto. Poi sono andato a dormire e al risveglio niente di quello che mi pareva così buono, lo era ancora. Ma funziona sempre così, non avete idea di quante volte sono andato a letto convinto di essere un genio e mi sono risvegliato poi, nel letto sfatto di un emerito coglione. Dopo colazione, so già che le cose cambieranno ancora e ancora. Non è la cosa migliore che ho scritto, lo so da me, ma è sicuramente quella di cui avevo bisogno ora. Mentre scrivevo cercavo degli amici ed ho finito per trovarli davvero. Sentivo di affezionarmi non tanto all'idea, quanto piuttosto alle persone immaginate che si aggiravano per le pagine con molta più sicurezza e disinvoltura di me. La cosa strana dello scrivere è che le storie, a differenza di chi le scrive, sanno esattamente dove andare. Buon viaggio quindi, che tanto sapete bene dove trovarmi.

Questa mia pazzia, è pubblicata su Amazon, vi lascio i link nel caso siate interessati.
A presto, fate i bravi.  

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