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martedì, novembre 14, 2017

[ abandoned rooms ]













Mi manchi a volte, in un modo che non so dirti. Ho cercato di trattenere, di te, tutto quello che amavo, l'ho fatto con un setaccio fino, dedizione e costanza, in ogni singolo giorno a disposizione, ma è come per i fiori secchi sai, il profumo svanisce e rimane un indistinto sentore di te, un'ombra diafana che si aggira per le pagine, nei petali in cenere. Non sei dove dovresti essere, mio malgrado. Allora devo cercare un ricordo buono per la semina, un santino coi tuoi occhi senza giudizio, un segnalibro con una dedica stinta. Di noi, di te, resta la voce invece, una sordina da jazz nelle mie stanze, in quelle notti con gli occhi al soffitto e le tue piccole golose bestemmie bisbigliate sul mio petto, un attimo prima dell'alba.

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